Coronvirus: l’assessore Razza incontra la “task force Covid” del Giglio di Cefalù ma c’è qualche polemica

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Nel pomeriggio di oggi 1 aprile, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha incontrato la “task force Covid” dell’ospedale Giglio di Cefalù dopo le polemiche

in merito alla scelta di utilizzare l’ospedale solo come ultima opzione in caso di un possibile aumento dei casi. Durante la riunione, l’assessore Razza ha illustrato il piano operativo della Regione Siciliana per l’emergenza Coronavirus e in particolare il ruolo che assumerà l’ospedale Giglio ed il suo personale; personale specializzato che stando ad alcune indiscrezioni è stato velatamente criticato dal sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina presente anch’esso all’incontro. A margine dell’incontro, con una nota ufficiale, l’ospedale ha fatto sapere che: “Tutti stanno facendo la propria parte in questa emergenza. Nella fattispecie i professionisti del Giglio, già formati per gestire l’epidemia, sono pronti da subito a fare rete entrando in azione presso altre strutture siciliane. Il Giglio, inoltre, è nelle condizioni di gestire 40 posti letto che potranno essere attrezzati anche in altre strutture sanitarie sia pubbliche che private”. Il Giglio è stato dunque dichiarato Covid Hospital dal punto di vista pratico ma in realtà potrà ospitare pazienti solo nella fase tre (cioè la fase post-acuta), se mai dovessero verificarsi contagi superiori agli 8000 ma il trend degli ultimi giorni fa sperare in un miglioramento. Presenti all’incontro anche l’assessore assessore regionale territorio e ambiente, Totò Cordaro e il presidente dell’ospedale, Albano il quale ha voluto sottolineare e ringraziare “l’assessore per l’attenzione verso la Fondazione Giglio”. 
Giovanni Azzara