Coronavirus: arriva la rassicurazione dei locali che hanno ospitato l’ottantatreenne di Lascari

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Dopo la conferma della positività al covid-19 dell’ottantatreenne di Lascari, si è attivata la macchina per ricostruire i movimenti dell’uomo

subito dopo il suo arrivo dalla Germania. Grazie al suo aiuto infatti sono state rintracciate le persone che sono venute a contatto e poste in quarantena obbligatoria così come intimato anche dai sindaci di Lascari, Trabia, Campofelice di Roccella e Sciara. Dalle ricostruzioni, il lascarese pare abbia cenato al Cavalluccio Marino di Trabia e al ristorante Lori’s al bivio di Sciara, entrambi i locali avevano comunque preso le precauzioni del caso così come prevede il Dpcm inerente all’utilizzo dei dispositivi di sicurezza imposti per ristoranti, bar ecc. Dopo le comunicazioni dei sindaci dei paesi in questione, anche i ristoranti hanno scelto di rassicurare i clienti e lo hanno fatto a mezzo Facebook, Lori’s fa sapere che: “Quel giorno il signore in questione si è presentato in compagnia di un’altra persona, ma non ha avuto contatti prolungati con il personale. La disposizione delle sale era stata già modificata in modo tale da rispettare la distanza di sicurezza descritta nel DPCM e al personale erano stati forniti i guanti come da provvedimento – e continua – Ci preme dire, come cittadini di una comunità da sempre attenta al senso civico, che abbiamo seguito da subito le direttive del governo anche nel privato, limitando al minimo i movimenti solo per le necessità primarie, avendo anche nella nostra famiglia anziani e figure potenzialmente a rischio. Tutti i locali del nostro ristorante verranno adeguatamente sanificati”. Sulla stessa scia anche il ristorante Il Cavalluccio Marino di Trabia ha confermato la presenza del signore di Lascari e hanno precisato di aver cominciato da subito l’auto isolamento invece, scrivono sulla loro pagina: “Le altre sette persone sedute con lui nn hanno sintomi di qualsiasi tipo, gli operai del ristorante il cavalluccio marino non hanno sintomi – e ancora scrive il titolare – ho saputo pure dalle persone sedute con lui che questo signore è stato nei giorni seguenti in altri due ristoranti,  invito i titolari di queste aziende a rendere pubblica la notizia, con la salute nn si scherza”. La situazione dunque sembra sotto controllo anche grazie all’importante collaborazione dei titolari dei ristoranti i quali hanno precisato che terranno i clienti informati, sanificheranno i locali ed inoltre hanno lanciato l’appello che ormai è diventato un vero e proprio slogan “rimanete a casa”.
Giovanni Azzara