Solidarietà ai tempi del Coronavirus. Le Guide turistiche dell’associazione GTA regalano arancine ai turisti bergamaschi in quarantena all’Hotel Mercure

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Con due simboli della Sicilianità si suggella il ponte di amicizia e solidarietà costruito tra le guide turistiche dell’associazione GTA e la comitiva di turisti Bergamaschi in quarantena presso l’albergo cittadino Mercure,

dopo che una componente del gruppo che aveva mostrato sintomi influenzali era risultata positiva al tampone per il covid 19 ed era stata ricoverata all’ospedale V. Cervello lo scorso 24 febbraio. Nei lunghi giorni di isolamento, la guida che accompagna il gruppo aveva mantenuto contatti telefonici e mediante i social con una collega siciliana iscritta a GTA e cosi le guide palermitane hanno potuto raccogliere le sue richieste di aiuto in merito a piccole commissioni o semplicemente portato sostegno morale a distanza nella situazione in cui la guida bergamasca e i suoi turisti si trovano. “La preoccupazione per sé e per le famiglie lontane, la stanchezza dovuta al lungo soggiorno forzato, le aspettative di una vacanza rilassante disattese rendono più difficile la permanenza di questi visitatori. Sono potenziali nostri clienti e tutti noi potremmo essere al posto della collega; ci sentiamo in dovere di essere loro vicini per come ci è possibile” dice la guida palermitana che è stata più frequentemente in contatto con il gruppo isolato in quarantena. Infine buone notizie, la comitiva di 27 persone al completo potrà partire e ritornare nelle città di origine, ma non senza aver prima assaporato un pó della nostra città, almeno nelle bontà che sa produrre e per le quali è famosa nel mondo. È scattata cosi una gara involontaria tra l’associazione GTA, già mobilitata per i turisti bergamaschi, e il titolare del Bar Marocco, Mario Mastrolembo, il quale dopo aver ricevuto l’ordinativo di due vassoi di arancine da far recapitare al gruppo presso l’hotel Mercure, ha voluto offrire queste e aggiunto di sua iniziativa un uguale quantitativo di cannoli. Le leccornie sono già state inviate ai turisti con l’augurio di ritornare in un momento più felice e soprattutto di riprendere al più presto un’esistenza normale e serena. “Il bar Marocco è sempre stato un punto di riferimento per noi guide” dice il presidente di GTA, Giovanni Masaniello “davanti alla bellezza della nostra cattedrale invitiamo i nostri ospiti ad assaggiare le specialità della gastronomia palermitana, così come facciamo ovunque se ne presenti l’occasione. Collaboriamo con le realtà cittadine come questa perché siamo ambasciatori della cultura di questa terra, e il cibo è certamente parte della nostra cultura millenaria. Ringraziamo Mario per la sua gentilezza e per aiutarci sempre ad accogliere i turisti che guidiamo. Purtroppo questo momento è difficilissimo per noi lavoratori del turismo, al di là di ogni immaginazione. I media diffondono l’immagine, purtroppo veritiera, di un mondo bloccato entro le frontiere nazionali e addirittura, in qualche area, comunali; un mondo che ha paura di viaggiare o non può materialmente seguire la naturale spinta a concedersi un periodo di riposo e di arricchimento attraverso l’incontro con altre culture. Quello che non sta tanto passando e che vorremmo invece fare arrivare a tutti è la condizione di crisi nella quale sta piombando la nostra categoria, con i viaggi e le visite d’istruzione cancellati per mesi. Le guide hanno perso moltissimo lavoro e chiedono legittimamente aiuto ai settori di governo referenti per una serie di provvedimenti a sostegno di lavoratori che difficilmente potranno recuperare il reddito perso per questa drammatica e imprevedibile congiuntura”. Intanto un’amicizia è suggellata da abbracci virtuali e bontà reali fra Bergamo e Palermo. La Sicilia attende il ritorno di questi e di migliaia di visitatori che mancheranno nei mesi a seguire. Il turismo è un settore trainante per i beni culturali e l’economia siciliana in genere. Forse eventi come l’epidemia in corso sono le occasioni in cui chi deve può finalmente aprire gli occhi e valutare se il turismo possa essere un comparto da trascurare e far languire per incompetenza e indolenza in una regione come la Sicilia.
Barbara De Gaetani