Ennesimo blitz della GdF in un grande magazzino cinese. Scovati 2 lavoratori in nero e oltre 32.000 articoli non a norma

0
99

Resta altissima l’attenzione della Guardia di Finanza a tutela della legalità economico-finanziaria, della sicurezza e della salute dei consumatori.

Nell’ambito di un piano di intervento volto a garantire la sicurezza dei prodotti, i finanzieri della Compagnia di Partinico hanno sequestrato, a Balestrate, all’interno di un grande magazzino gestito da imprenditori di nazionalità cinese, oltre 32.000 articoli tra materiale elettrico ed informatico, giocattoli, orologi, casalinghi, articoli per la casa e per il fai da te, nonché prodotti di vario genere non conformi alla normativa sulla sicurezza, contraffatti e riproducenti un marchio CE mendace.
Le Fiamme Gialle, nel corso dell’ispezione all’interno dei locali commerciali, hanno rinvenuto sugli espositori destinati alla vendita migliaia di articoli privi delle indicazioni in italiano per il consumatore ovvero del marchio “CE” che, tra l’altro, ne attesta la conformità alle disposizioni vigenti in tema di sicurezza. Parte dei prodotti, inoltre, recavano sulla confezione di vendita e sugli articoli stessi,  marchi “CE” palesemente mendaci che potevano indurre in inganno il consumatore finale.
Gli accertamenti svolti nei confronti dei lavoratori addetti alle vendite, identificati all’atto dell’accesso da parte dei finanzieri, hanno permesso di apprendere che, su tre dipendenti, due svolgevano l’attività completamente “in nero”.
Il responsabile, di etnia cinese, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Palermo per contraffazione ed utilizzo di segni mendaci e – per le violazioni al Codice del Consumo – è stato contestualmente segnalato alla Camera di Commercio che provvederà ad irrogare le relative sanzioni pecuniarie (da 516,46 a 25.823,00 euro). Per quanto concerne le violazioni in materia di lavoro, è stata avanzata all’Ispettorato Provinciale del Lavoro di Palermo apposita proposta di sospensione dell’attività commerciale, stante il superamento della soglia del 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.