Polizzi Generosa, Telefonia Mobile Vodafone: problemi da quattro mesi

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C’erano tempi in cui tutti i clienti delle compagnie telefoniche passavano a Vodafone in quanto essere risultata il miglior gestore per le zone delle Maonie.

Non importava nemmeno il costo della tariffa, la gente voleva che il proprio telefonino prendesse da tutti gli angoli e i vicoli più internati per non avere scocciature nel dire …”mi senti o non ti sento”.
Oggi tutto si è capovolto e, da circa quattro mesi la questione Vodafone su alcuni paesi  madoniti e specialmente a Polizzi Generosa rimane un eterno problema incompiuto. Segnalazioni fatte in tutte le salse e in tutti i tipi possibili non ha portato a soluzioni reali e concreti, con trasloco ad altri operatori per tentare una migliore ricezione sia su voce che su internet. Anche una lettera del sindaco Lo Verde  ai gestori Vodafone non ha dato esito positivo, in quanto  per la compagnia telefonica non risultano problemi su ripetitori e/o abbassamento di frequenza. Certo non è un bel vedere e sentire gente in piazza, sulle vie, o magari affacciati al balcone e imprecare contro Tizio o Caio , senza potere agganciare l’utente chiamato…..
Quindi, un trasloco di massa dei polizzani ad altro operatore, nella fattispecie Tim che sembra non dare problematiche tali da imprecare la malasorte. Ora tutto ciò, può essere una strategia ad hoc permettere tanta gente  a spendere in media 20-25 € per passare ad altro e sperperare denaro e tempo a favore delle compagnie ? Tutto questo non lo sapremo mai ma, i cattivi pensieri aleggiano nelle menti dei clienti che stanchi dei ripetuti solleciti e perdite di tempo non trovano soddisfacenti risposte negli operatori dei call center quando hanno la fortuna di mettersi in contatto con loro.
Se tutti gli utenti hanno lo stesso problema, questo, non è certo dovuto ai propri telefonini e, se esiste un problema di segnale su ripetitori esistente o su rimbalzo mediante altro sistema , il cliente che paga a “fondo perduto” per mesi e mesi deve essere certamente  messo in condizione di avere i propri diritti.
Antonio David