Termini Imerese, Blutec. Sindaci e sindacati si autoconvocano al MISE: “non rientriamo senza avere avuto risposte”

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I sindaci del comprensorio terminano e madonita e della città Metropolitana hanno invitato oggi una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro Luigi Di Maio sulla vertenza della Blutec “che sta attraversando – affermano – il periodo più buio da quando è iniziata 17 anni fa”.

Secondo i Sindaci pro-tempore (Città Metropolitana di Palermo – Leoluca Orlando, Termini Imerese – Francesco Giunta, Lascari – Pippo Abbate,  Sciara – Roberto Paragona, Caccamo – Nicasio Di Cola, Aliminusa – Filippo Dolce, Cerda – Salvatore Geraci, Cefalù – Rosario Lapunzina, Trabia – Leonardo Ortolano, Ventimiglia di Sicilia – Antonio Rini, Campofelice – Michele Taravella ) “ciò che preoccupa maggiormente, come rappresentanti degli Enti Locali, è l’assenza di riscontro da parte del Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico, nonostante le ripetute sollecitazioni a cura del Presidente della Regione Siciliana, del Prefetto oltre che della Amministrazione Comunale di Termini Imerese”.
L’assenza di prospettive concrete, il rischio di perdere anche quel minimo sostentamento derivante dagli ammortizzatori sociali, in un territorio come quello Imerese caratterizzato da un alto tasso di disoccupazione e dalle fragili caratteristiche socio-economiche, non  consente di sostenere ulteriori passi indietro”.
Gli amministratori tornano quindi a chiedere “una convocazione urgente e non più rinviabile”.
Proprio oggi pomeriggio, nel corso di una assemblea che si è svolta al Comune di Termini Imerese, è stato deciso che da mercoledì una delegazione di amministratori e lavoratori si rechi a Roma al Ministero dello Sviluppo economico, anche senza una formale convocazione.
“Andremo col biglietto di sola andata – afferma il sindaco di  Termini Francesco Giunta – perché non intendiamo tornare fino a quando non avremo avuto rassicurazioni su un intervento chiaro del Governo nazionale sul piano di reindustrializzazione del sito di Termini Imerese, sulla volontà di  Blutec di sostenerlo da sola. L’inerzia e il silenzio del Governo ed in particolare del Ministro Di Maio su una vicenda che sta assumendo sempre di più i contorni del dramma sociale, ha riunito, questa mattina, dinanzi i cancelli dello stabilimento Blutec, tanti Sindaci del comprensorio che, al di là degli staccati politici hanno voluto far sentire la loro voce di dissenso per un atteggiamento a dir poco superficiale  che sta mettendo a dura prova la pazienza di oltre mille lavoratori. Il Sindaco Giunta – ha concluso –  sottolineando il grande spirito di solidarietà che unito sotto un unico vessillo Amministratori locali, deputati nazionali e società civile, tutti rivolti alla risoluzione di un problema occupazionale oramai incancrenito”.
Per Leoluca Orlando “è ora che alle parole seguano da parte del Governo nazionale degli interventi concreti che diano risposta ai lavoratori e alle amministrazioni locali che in modo unitario e sinergico si stanno mobilitando per una importante risorsa del nostro territorio”.
Ecco il testo della lettera inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero dello Sviluppo Economico.
“Nel corso delle ultime settimane numerosi incontri si sono svolti a Temini Imerese sulla vicenda Blutec ed indotto. Ciò che ci preoccupa, maggiormente, come rappresentanti degli Enti Locali è l’assenza di riscontro da parte del Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico, nonostante le ripetute sollecitazioni a cura del Presidente della Regione Siciliana, del Prefetto oltre che dell’ Amministrazione Comunale di Termini Imerese.
E’ indubbio che la “vertenza Termini Imerese” stia attraversando, il periodo più buio da quando, circa 17 anni fa, si è avviata. L’assenza di prospettive concrete, il rischio di perdere anche quel minimo sostentamento derivante dagli ammortizzatori sociali, in un territorio come quello imerese che già, di per se, è caratterizzato da un alto tasso di disoccupazione con le inevitabili conseguenze socio-economiche non può permettersi ulteriori passi indietro.
Tenuto conto che, ad oggi, nessun riscontro è pervenuto da parte del Governo Nazionale sulle richieste inoltrate, torniamo a chiedere una convocazione divenuta urgente ed inrinviabile. In caso contrario si è stabilito che nel corso della prossima settimana i rappresentanti degli Enti Locali interessati, si trasferiscano a Roma presso la sede del MISE, unitamente alle OO.SS. al fine di chiedere che venga convocato un tavolo ministeriale che fornisca i dovuti chiarimenti sullo stato del piano di reindustrializzazione del sito di Termini Imerese e se, soprattutto, Blutec sia in grado, da sola, di sostenerlo.
Visto quanto sopra i sottoscrittori della presente in qualità di Sindaci pro-tempore chiedono al Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico – Luigi Di Maio – la convocazione urgente ed indifferibile di  un tavolo tecnico che chiarisca, definitivamente, una vertenza che si protrae, oramai, da quasi un ventennio.”
Sindaci
Termini Imerese – Francesco Giunta 
Lascari – Pippo Abate 
Sciara – Roberto Baragona 
Caccamo – Nicasio Di Cola 
Aliminusa – Filippo Dolce 
Cerda – Salvatore Geraci 
Cefalù – Rosario Lapunzina 
Trabia – Leonardo Ortolano 
Ventimiglia di Sicilia – Antonio Rini 
Campofelice – Michele Taravella
Città Metropolitana – Leoluca Orlando