Consiglio comunale di Geraci Siculo. Il gruppo “Uniamo Geraci” lamenta poca trasparenza e mancanza di rispetto della minoranza

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Si è tenuta ieri sera la seconda seduta del Consiglio Comunale di Geraci Siculo, in cui, lamenta il gruppo di minoranza “Uniamo Geraci”, si sono registrati atteggiamenti e comportamenti lontani dalla logica di collaborazione e rispetto nei confronti della minoranza.

Nella precedente seduta si era dibattuto sulla modifica del Regolamento del Consiglio Comunale, relativamente alla notifica della convocazione delle adunanze consiliari tramite PEC. In quell’occasione il capogruppo Scancarello aveva evidenziato la necessità di discutere di questa delicata modifica in seno all’apposita Commissione Statuto e Regolamenti, costituitasi durante la stessa adunanza, al fine di rivedere in modo esaustivo la normativa riguardante la notifica e la trasmissione degli atti ai consiglieri. “La chiusura manifestata – scrive in una nota la minoranza – dal gruppo di maggioranza nei confronti di quella richiesta non ha consentito alla minoranza consiliare, come del resto si presagiva, di poter essere nelle condizioni di conoscere gli atti relativi agli argomenti trattati nell’ultima seduta, depositati presso la segreteria comunale tre giorni prima dell’adunanza, comprensivi di sabato e domenica, e non inviati neppure tramite e-mail. La modalità adottata non garantisce sufficientemente il diritto della minoranza a prendere visione degli atti al fine di esaminarli e discuterne i contenuti preventivamente con il proprio gruppo in una sede privata, visto anche il diniego ricevuto alla richiesta di avere a disposizione una sede all’interno dei locali comunali, come anche previsto dallo Statuto. La notifica degli atti, almeno ai capigruppo, è peraltro prassi ormai consolidata da svariati decenni, non solo nel comune di Geraci Siculo, ma anche in tanti altri.
Tutto ciò considerato, la minoranza, impossibilitata a dare il proprio contributo alla discussione consiliare, ha chiesto di rinviare la trattazione dei punti all’OdG. 
Ne è seguito un accesso dibattito al termine del quale il Presidente Puleo, irresponsabilmente, ha deciso, senza neppure porre a votazione la richiesta del gruppo di minoranza, di proseguire nella trattazione”. I consiglieri Scancarello, Farinella e Corradino (nella foto), preso atto degli atteggiamenti considerati  lesivi dei loro diritti di gruppo di minoranza, hanno deciso di abbandonare l’aula e hanno chiesto una maggiore attenzione verso il rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza amministrativa da parte del Presidente del Consiglio “garante – conclude la nota dell’intero consesso consiliare e non capo della maggioranza come ha dimostrato in questa occasione”. 
”Mi rammarico – dichiara Scancarello – di dover censurare, sin dal secondo Consiglio Comunale, comportamenti e decisioni che ledono i diritti di questa minoranza consiliare e minacciano la trasparenza amministrativa. Ci auguriamo che superficialità ed errori di questo genere non si ripetano più in futuro”.