Abusivismo edilizio. Tra Termini e Cefalù 850 costruzioni da abbattere. La Procura: “Eseguire le sentenze di demolizione”

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Un incontro alla Prefettura a Palermo al quale hanno partecipato il procuratore generale Roberto Scarpinato, il procuratore di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio e i sindaci dei comuni interessati al problema dell’abusivismo.

L’obiettivo della riunione è stato quello di stringere i tempi nella esecuzione di centinaia di ordinanze di demolizione. Il caso più eclatante è quello che riguarda il comprensorio di Termini Imerese e Cefalù. Il procuratore Cartosio ha trovato 850 sentenze definitive, addirittura qualcuna risalente agli anni Novanta, che ordinava le demolizioni delle case e delle costruzioni illegali. Per gestire i tanti casi Cartosio ha creato nella procura di Termini un pool di sostituti. I sindaci sono stati invitati ad accelerare le procedure con ordinanze che assegnano 90 giorni di tempo ai proprietari. Nei casi di inadempienza, gli amministratori locali, per non subire sanzioni penali, saranno obbligati a organizzare loro stessi le demolizioni.