A Roma Forza nuova si oppone all’assegnazione di una casa popolare a una famiglia italo-etiope. Scontri con la polizia

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E’ finita male agli attivisti di Forza nuova, giunti al Trullo, un quartiere periferico popolare di Roma, per impedire ad una famiglia italo-etiope di prendere possesso della casa popolare appena assegnata dal comune.

La polizia li ha fermati, dopo gli scontri con i neofascisti, arrestando anche quattro di essi, tra cui il leader del movimento di estrema destra “Roma ai romani”, Giuliano Castellino. Tre poliziotti sono rimasti feriti nel tafferuglio, colpiti alla testa da alcuni sampietrini lanciati dai forzanuovisti. Non è la prima volta nella capitale si verificano simili episodi di intolleranza contro assegnatari di case popolari stranieri, con scontri e tafferugli, “animati” soprattutto da neofascisti, “preoccupati” che i quartieri romani possano diventare arcobaleno. A giugno un uomo di origine bengalese, ma cittadino italiano, è stato aggredito a calci e pugni a Tor Bella Monaca da alcuni ragazzi italiani ai quali stava chiedendo informazioni per raggiungere l’abitazione popolare assegnatagli dal comune. A gennaio alcune decine di militanti di estrema destra hanno organizzato un picchetto per bloccare l’ingresso al condominio di una famiglia egiziana, legittima assegnataria di un alloggio Ater. Solidarietà agli aggrediti è stata espressa dalla sindaca Virginia Raggi.