Il Tar boccia le nomine di cinque direttori di musei

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Bocciati perché innominabili; innominabili perché stranieri.

Il Tar Lazio ha bocciato la scelta fatta dal ministro dei beni culturali Dario Franceschini di nominare cinque direttori per altrettanti musei nazionali perché stranieri. “Il bando della selezione non poteva ammettere la partecipazione al concorso di cittadini non italiani in quanto nessuna norma derogatoria consentiva di reclutare dirigenti pubblici fuori dalle indicazioni tassative espresse dall’articolo 38. Se infatti il legislatore avesse voluto estendere la platea di aspiranti alla posizione dirigenziale ricomprendendo cittadini non italiani lo avrebbe detto chiaramente”, si legge nella decisione dei giudici. La riforma dei musei, voluta dal ministro, torna così al punto di partenza.