Udienza rinviata al 10 maggio per il processo per peculato contro l’ex sindaco di Termini Burrafato

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E’ stata rinviata al 10 maggio, sempre davanti al gup di Termini Imerese, l’udienza preliminare per il processo per peculato contro l’ex sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato.

Le questioni da trattare in udienza sono complesse e quindi, per decidere con serenità, si è preferito, all’udienza del 3 marzo, rinviare tutto alla seduta del 10 maggio. L’udienza preliminare è il frutto della richiesta di rinvio a giudizio chiesta dalla procura imerese contro l’ex primo cittadino ed il dipendente comunale Marino Battaglia, accusati di peculato, truffa, violazione di domicilio, falso in atto pubblico ed abuso d’ufficio. Secondo quanto accertato dagli inquirenti nell’inchiesta che risale al 2014, Burrafato avrebbe utilizzato in diverse occasioni l’auto comunale e le prestazione lavorative del dipendente ed autista Marino per scopi assolutamente personali, in danno all’amministrazione pubblica, nonché alcuni locali comunali, già concessi in locazione a privati e con contratto già scaduto e mai rinnovato, sempre per ragioni private e sempre con il concorso di Battaglia, il quale avrebbe pure usato l’auto di servizio in più occasioni per ragioni personali. Ricordiamo che nel corso delle indagini preliminari il pubblico ministero ha pure disposto l’applicazione a carico di Burrafato e Marino della misura cautelare dell’obbligo di firma presso i carabinieri, misura che ha spinto il sindaco a chiedere le dimissioni dalla carica pubblica ricoperta ed aprendo di fatto la crisi comunale, con l’arrivo del commissario straordinario e l’avvio della procedura per le elezioni anticipate, che si terranno nei prossimi mesi.