Aggrediti ieri sera a sprangate due poliziotti impegnati in un intervento. Reazione del sindacato di Polizia: chiediamo pene certe e l’uso della pistola elettrica

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Nella serata di ieri, due poliziotti impiegati in servizio di Volante durante un intervento per segnalazione di furto, sono stati aggrediti a colpi di spranga.

La volante era arrivata sul posto dopo una chiamata che segnalava un extracomunitario intento a forzare il portone di un palazzo. Alla vista degli agenti, lo straniero ha provato a scappare, inseguito dai due poliziotti. Vistosi in trappola, si è fermato e ha affrontato gli agenti sferrando loro alcune sprangate. Un poliziotto è stato colpito alla testa, l’altro al braccio. Entrambi sono stati trasportati all’ospedale Civico dai colleghi giunti sul posto subito dopo. Le condizioni di salute dei due poliziotti, un uomo ed una donna, componenti l’equipaggio della Volante Settecannoli che opera presso l’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, sono giudicate “serie””, anche se nessuno dei due è in pericolo di vita. Il fatto è accaduto in via Oreto a Palermo. L’episodio ha suscitato la vibrata reazione del sindacato di Polizia. Quanto accaduto ieri sera – ha dichiarato il Segretario Generale del Coisp di Palermo Nicolò Di Maria – segue numerosi casi di violenza giornaliera in tutto il territorio nazionale ai danni delle Forze dell’Ordine tanto da divenire una vera e propria mattanza. L’incontrollata ed inefficiente gestione del fenomeno immigratorio, l’inadeguatezza delle dotazioni strumentali e dei protocolli operativi per le Forze di Polizia, nonché la mancanza di pene certe nei confronti di soggetti delinquenziali, vedono responsabili le Autorità governative di questo Paese alla luce della mortificante insicurezza delle città italiane, diventate come nel caso di ieri delle “Banlieue” parigine. Il grido di allarme di questa Organizzazione Sindacale, che rappresenta migliaia di poliziotti in Italia, continua a rimanere inascoltato – prosegue Di Maria- persino nelle richieste riguardanti regole operative certe e strumenti essenziali come il “Teaser” [pistola elettrica] che, come in questo caso, avrebbe permesso ai due colleghi di operare in sicurezza senza pregiudicare la propria incolumità personale. Le condizioni nelle quali si trovano costrette ad operare le Forze dell’Ordine – prosegue Di Maria- non possono più essere tollerate ed impongono alla Politica un’immediata revisione legislativa. Il Governo di questo Paese non può più ignorare il dilagante fenomeno delinquenziale spesso di matrice straniera che imperversa nelle nostre città, alimentando nella collettività la percezione dell’assenza dello Stato e pericolosi populismi nefasti per le Forze dell’Ordine e la sicurezza dei cittadini. Il Segretario Generale del Coisp di Palermo manifesta la massima vicinanza ai due colleghi Ruggiero e Luigia coinvolti ieri nell’accaduto augurando loro una pronta guarigione.

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