Cerda, assolta perché il fatto non sussiste: aveva commentato su un giornale on line le indagini penali sull’ex direttore del dipartimento veterinario di Palermo

0
229

La terza sezione penale della Corte di Appello di Palermo ha assolto  dall’accusa di diffamazione, perchè il fatto non sussiste, la signora Concetta Parisi, difesa dall’avvocato Mario Cappadonia.

Viene cosi ribaltata la sentenza del 2014, del giudice monocratico di Termini Imerese, Abruzzese, che la condannava al pagamento di una multa di euro 600 e al risarcimento di parte civile. I fatti risalgono al novembre 2011 allorquando su tutti i giornali nazionali venne data notizia delle indagini penali della Procura di Palermo, a carico del dr. Paolo Giambruno, ex direttore del dipartimento veterinario di Palermo ed ex presidente dell’ordine dei veterinari, successivamente  sospeso da tutti gli incarichi ed oggi imputato, in attesa di processo per presunti comportamenti illeciti ed intrecci con la mafia. Esattamente sul giornale on line “Blog Sicilia” veniva pubblicato l articolo  “Mazzette al servizio veterinario” e la signora Parisi pubblicò un commento che il Giambruno ritenne lesivo nei suoi confronti. “La mia odierna assoluzione, afferma la signora Parisi, è la tangibile dimostrazione che in Italia vige la democrazia, grazie alla quale si può esercitare il diritto di critica e la libertà di pensiero, diritti sanciti dall’ articolo 21 della nostra Costituzione. Quel commento fu  il frutto di anni di accanimento ad personam che il Giambruno esercitò nei confronti di mio marito, dr. Passafiume, che da professionista serio ed onesto si ritrovò a suo carico persino una  richiesta di licenziamento. Sono stati anni molto difficili per mio marito , anni di battaglie legali , di vessazioni e di isolamento, ma alla fine la giustizia e la verità hanno trionfato in pieno. Ho sempre inculcato ai miei meravigliosi quattro figli di non avere mai paura di nulla e di avere il coraggio di uscire allo scoperto , solo cosi si può essere persone libere ed integerrime. Ringrazio l’avvocato Cappadonia (nella foto), la cui impeccabile professionalità ha permesso l’archiviazione della richiesta di licenziamento e l’odierna assoluzione. A breve l ‘uscita di un libro, scritto da un insigne nome del panorama giornalistico internazionale “