La Polizia arresta un giovane di Cefalù che deve espiare un residuo di pena

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La Polizia di Cefalù ha tratto in arresto il ventisettenne, nato a Genova, ma residente nella cittadina normanna.

Ieri, personale della Squadra Investigativa del Commissariato di P.S. di Cefalù, diretto dal dott. Manfredi Borsellino, ha tratto in arresto il giovane Gianluca Messina in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, in forza del quale lo stesso deve ancora espiare sei mesi di reclusione per una serie di condotte delittuose, dal porto abusivo di armi a reati contro il patrimonio. Il Messina, già gravato dalla misura della Sorveglianza Speciale di P.S. a far data dall’aprile del 2014, è soggetto noto alle Forze di Polizia per molteplici precedenti in materia di delitti contro il patrimonio e stupefacenti. Al rintraccio del giovane ha collaborato personale del Compartimento Polizia Ferroviaria di Palermo: il Messina, infatti, viveva tra Cefalù e Palermo; gli agenti, non avendolo trovato in paese e ritenendo che si fosse recato a Palermo in treno, hanno coinvolto i colleghi della Polfer per le ricerche, recandosi contestualmente in auto presso la Stazione centrale del capoluogo; l’intuizione si è rivelata esatta: in effetti il giovane era a bordo di un treno; giunto a Palermo è stato bloccato dagli agenti della Polfer e consegnato al personale del Commissariato di Cefalù, nel frattempo sopraggiunto; al momento del fermo si trovava con un cane, successivamente affidato al canile municipale.