Nel nuovo sito del Comune vengono elencate le associazioni termitane. Ma solo quelle “amiche” del Sindaco. Chi lo critica non c’è

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Se provate ad aprire le pagine del nuovo sito Internet del comune di Termini Imerese, alla sezione “Turismo e cultura” compare un link con scritto “Numeri utili”

(http://www.comuneterminiimerese.pa.it/turismo-e-cultura/numeri-utili/). Cliccando al suo interno si trovano varie voci: agenzie di viaggio e turismo, assessorato al turismo, banche e bancomat, farmacie e soccorso sanitario, servizi postali, sicurezza, viaggiare informati e associazioni culturali (in realtà si tratta di associazioni e cooperative culturali), con la specifica: in collaborazione per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. La prima cosa che colpisce scorrendo la pagina è il numero esiguo di associazioni e cooperative culturali, appena 13. Ma come, si domanda il lettore attento, ci sono così poche associazioni culturali a Termini? Poi, entrando nel dettaglio, si scoprono cose veramente esilaranti. Intanto sono elencate associazioni che con la cultura c’entrano come il cavolo a merenda, ma in compenso c’è la cooperativa dell’assessore e l’associazione del consigliere comunale di maggioranza o del cugino del consigliere comunale. Ci sono poi associazioni che definirle tale è semplicemente ridicolo o perché esistono solo sulla carta, oppure perché l’unico socio – quando c’è – è il presidente, o ancora perché nate solo per cercare di raccogliere qualche contributo pubblico, ma miseramente fallite. Ma cosa hanno allora di particolare queste associazioni per meritare una vetrina così importante?

Semplicemente di essere in qualche modo vicine all’amministrazione Burrafato. Tutto qui. Chiaramente in elenco non c’è nessuna associazione critica nei confronti del sindaco, non certo per presa di posizione ma per la scarsa attenzione nei confronti dei beni culturali. Un nome per tutte? SiciliAntica. Nonostante questa associazione sia  attiva in città e in Sicilia da vent’anni ed organizza quello che da molti viene definito “il più prestigioso appuntamento culturale della città”, abbia un congruo numero di soci, che ogni anno pagano una regolare tessera di adesione, abbia pure una sede, di cui paga l’affitto ed abbia pure un numero telefonico, che non corrisponde solo al cellulare del presidente, essa ha un solo difetto: non è sicuramente tra quelle che possiamo definire “amiche del primo cittadino” anzi, perché il sindaco l’ha da sempre vista come fumo negli occhi.

Non vorremmo però fare torto a qualcuno, perché scorrendo la lista effettivamente qualche associazione seria c’è, probabilmente messa lì solo per dare un minimo di serietà a un elenco ridicolo. Questo accade a Termini Imerese, in un sito Internet istituzionale. Se proviamo però a dare un’occhiata alle pagine web comunali degli altri paesi, notiamo che  compaiono tutte le associazioni che agiscono in città, a prescindere dalla loro vicinanza o meno all’amministrazione in carica, perché danno prestigio alla comunità. Ma forse negli altri paesi non hanno il senso del ridicolo come a Termini. Un’altra occasione mancata per evitare una misera figura a questa città.