Rimproverano dei ragazzini che giocano a calcio davanti casa. Pochi minuti dopo i minori ritornano con una ventina di parenti e danno fuoco alla casa

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Ieri pomeriggio intono alle 16.00 giungeva una telefonata al 112 in cui veniva segnalato del fumo uscire da un abitazione al piano terra, e tre persone intossicate trasportate dal 118 in ospedale.

I Carabinieri della Compagnia di Palermo Piazza Verdi arrivati in vicolo Vannucci, hanno tentato di ricostruire quanto accaduto, senza riuscire a trovare testimoni (vicini e passanti) in grado di fornire informazioni utili. Le tre vittime, tutte di nazionalità nigeriana, un 44enne, un 37enne ed un 27enne portati in al Policlinico di Palermo in osservazione e non in pericolo di vita, poco prima, a dire di uno di loro, infastiditi dagli schiamazzi, avevano ripreso dei ragazzini che giocavano a calcio nella piazzetta antistante la propria abitazione, allontanandoli. Pochi minuti dopo, i minori erano ritornati accompagnati da una ventina di persone, tra parenti e residenti in zona, armati di mazze e bottiglie contenenti liquido infiammabile che gli urlavano contro, colpevoli a loro dire di aver rimproverato e cacciato i ragazzi in malo modo. Gli aggressori in pochi secondi erano passati dalle minacce alle vie di fatto, mentre i tre si erano barricati in bagno, il gruppo aveva sfondato la porta d’ingresso appiccando le fiamme che in un attimo avevano avvolto l’appartamento riempiendolo di fumo, riuscendo a scappare per miracolo da una finestra. Al momento solo il più giovane dei tre si trova ancora in ospedale, in osservazione nel reparto di medicina, mentre gli altri due sono stati dimessi. Proseguono le indagini dei Carabinieri per identificare i componenti del gruppo punitivo.