Allaccio abusivo alla rete elettrica. Danno da 20 mila euro. Arrestato dai carabinieri

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I Carabinieri di Termini Imerese hanno arrestato una persona per furto di energia elettrica nel corso di un servizio di controllo del territorio volto alla prevenzione di questo genere di reati. I militari stavano transitando in Contrada Scialandro dove notavano un’abitazione con diverse luci accese ma non c’era nessuna presenza di un contatore nella nicchia sul muro di recinzione.

Gli uomini dell’arma, insospettiti, hanno dunque effettuato una perquisizione domiciliare all’interno dell’abitazione del 40enne Marco Landriscina di Termini Imerese.
L’uomo, interpellato dai Carabinieri, riferiva di non essere titolare di alcun contratto di fornitura per l’erogazione di energia elettrica e pertanto chiedevano l’ausilio di personale specializzato dell’Enel che accertavano che l’abitazione in questione era alimentata da un allaccio abusivo diretto sulla rete Enel realizzato mediante il collegamento di 2 conduttori da 10 mmq collegati direttamente alla rete, tramite un piccolo scavo nel terreno.
Considerato che l’abitazione si estende per circa 100 mq e presenta diversi elettrodomestici, il danno che i tecnici hanno stimato si aggira attorno ai 20 mila euro circa. Si procedeva pertanto alla rimozione ed al contestuale sequestro dei cavi elettrici e alla messa in sicurezza dell’impianto.
Colto in flagranza di reato, Landriscina è stato condotto in Caserma e dichiarato in stato di arresto, dopo aver dato comunicazione al Magistrato di Turno che disponeva di tradurlo presso il proprio domicilio in attesa del giudizio con rito direttissimo presso il Tribunale di Termini Imerese.
Dopo la convalida dell’arresto l’uomo è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.