Cimitero comunale. Rubate le recinzioni delle tombe per la terza volta in pochi mesi

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Non è un pesce d’aprile, ma la pura realtà. Per la terza volta nel giro di pochi mesi ignoti ladri sono penetrati nel cimitero, facendo razzia di catene metalliche di bronzo, ferro, ottone, rame che fanno da recinzione alle tombe, ornamenti spesso di un certo valore artistico, perché molto risalenti negli anni, alla fine dell’Ottocento o ai primi del Novecento.

Come detto, non è la prima volta che ciò accade a Termini Imerese. Il primo episodio è avvenuto a metà novembre dello scorso anno, seguito a pochi giorni di distanza da un altro blitz dei ladri. Questa volta i malviventi hanno pensato di ripulire le tombe poste vicino all’ingresso. In ogni caso fino ad oggi nessuna traccia dei ladri, che continuano a scorrazzare impuniti per la città. In molti si chiedono il perché di questo furto? Qualcuno dice che le catene metalliche vengono pagate bene dalle fonderie clandestine; altri sono invece pronti a giurare che si tratti piuttosto di furto per bisogno. Eh sì, qualcuno gravemente ammalato di anemia, non avendo i soldi per acquistare costose confezioni di farmaci a base di ferro, preferisce rischiare la galera, rubare le recinzioni delle tombe (tanto i defunti che se ne fanno?) per poi sgranocchiarle a casa in santa pace….
L’ennesimo scempio in poco più di quattro mesi, dando l’idea di una città totalmente alla deriva, abbandonata in mano ai ladri e ai delinquenti.