Anche la Collesano-Scillato a rischio chiusura

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L’intero comprensorio madonita è stato colpito, in queste ultime settimane, e continua ad esserlo in queste ore appena trascorse, da un flusso di acqua piovana come pochi negli ultimi anni e che ha messo in ginocchio una rete viaria già al collasso. La situazione è d’emergenza e implica l’urgenza di interventi che, per sconforto registrato, non lo saranno affatto secondo lo stanco mormorio di molti cittadini.


Aperto il varco per Piano Battaglia, al momento inondata di neve, sulla SP 54, un’altra arteria è sotto osservazione. La Collesano-Scillato, da tempo martoriata da avvallamenti sempre più profondi, con il manto ceduto e gonfiato che ha creato gradoni a rischio sicurezza, stanotte ha subito un crollo per un’estensione ulteriore di circa 150 metri nello stesso punto già franato da tempo.

Sul posto gli uomini della (ex) provincia regionale di Palermo che stanno valutando, con il sopralluogo avviato, la possibilità di un’apertura pur parziale dell’intera carreggiata. Intanto, il traffico stamane è stato deviato sulla rete autostradale. E sempre per il maltempo, l’incontro pubblico di cittadini e amministratori per fare il punto della situazione e decidere quali azioni intraprendere, in programma ieri sera a Collesano, è stato rinviato a data da destinarsi.

Un territorio sotto assedio. È questa la sensazione comune, con le due emergenze che stanno tenendo banco: la rete viaria appunto e il braccio di ferro sul punto nascite di Cefalù, per il quale è previsto domani un sit-in di protesta alle 10,30 in piazza Garibaldi a Cefalù, cui ne seguirà un altro a Palermo, martedì 10 marzo, lo stesso giorno dell’audizione in commissione sanità del sindaco Rosario Lapunzina.