I Carabinieri ritrovano armi custodite in uno scantinato

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Nel corso dei controlli svolti dall’Arma dei Carabinieri per la ricerca di armi e sostanze stupefacenti sono scattate le manette per M. S., ottantenne monrealese.

Per lui l’accusa è detenzione abusiva di armi e munizioni. In particolare, i militari del N.O.R.M., unitamente ai Carabinieri della Stazione, nel corso di una perquisizione domiciliare per la ricerca di sostanze stupefacenti, hanno esteso la stessa ad un vecchio deposito nel sottoscala e proprio lì sono state trovate ben 32 revolver, 8 fucili e 3 pistole semiautomatiche, nonché numerosi parti di arma. Si tratta per lo più di armi vetuste, risalenti alla fine dell’Ottocento o ai primi del Novecento, che erano, altresì, in pessimo stato di conservazione. L’uomo, interrogato sulla provenienza di quelle armi, si è giustificato dicendo che gliele aveva lasciate in eredità uno zio “collezionista” e che lui non si era mai posto alcun problema riguardo la detenzione, in quanto credeva che quelle armi fossero “solo” dei ferri vecchi. L’Autorità Giudiziaria ha disposto il regime degli arresti domiciliari per il reo, misura confermata anche in sede di convalida dinanzi al G.I.P., che poco dopo ha disposto l’immediata scarcerazione.