Raddoppio ferroviario-“Cefalù 20”. Gli operai licenziati minacciano l’occupazione del cantiere

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Dalle prime ore del giorno gli operai si sono riuniti in sit in davanti ai cancelli della società Cefalù20 responsabile dei lavori per il raddoppio ferroviario Fiumetorto-Ogliastrillo. Una 30ina di operai insieme ad alcuni rappresentanti sindacali picchettano l’ingresso in azienda chiedendo il rispetto degli accordi sottoscritti per il rientro dei lavoratori licenziati nel 2012.

 

Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, dopo gli incontri tenuti con le tre aziende affidatarie a cui Cefalù 20 ha demandato il completamento dell’ 80 % dell’opera per il raddoppio ferroviario Fiumetorto – Ogliastrillo. Durante l’incontro i Sindacati sono stati informati che il riassorbimento del personale licenziato da “Cefalù 20” nel 2012 si limiterà a 17 unità, numero al di sotto la soglia del 60% stabilita in un accordo sottoscritto fra le parti al termine di una lunga serie di incontri tenuti in prefettura.
Ieri incontro alla stazione di Lascari tra gli operai, le sigle sindacali alal presenza del sindaco di Lascari e di altri amministratori.
Non si sa ancora se la protesta continuerà ad oltranza ma è già programamto un nuovo sit in domattina empre davanti ai cancelli dell’azienda. I lavoratori minacciano l’occupazione del cantiere.