Milicia Violenta2. Misura cautelare per giovane di Trabia

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Due misure cautelari per rapina e porto abusivo di arma da fuoco nell’ambito dell’operazione Milicia Violenta2 eseguita dai carabinieri di Bagheria. I provvedimenti cautelari riguardano: il 25enne di Trabia Giuseppe Rio, (attualmente agli arresti domiciliari) autore di tre rapine e del 34enne di Casteldaccia Domenico Geraci (attualmente in carcere a Trapani per rapina).

L’operazione, condotta nella mattinata del 18 ottobre è in realtà il completamento di quella condotta lo scorso 15 aprile 2014 che fece luce su una lunga serie di rapine e furti, anche in abitazione, commessi tra Trabia, Altavilla Milicia e Palermo.
Il proseguio delle indagini ha consentito di fare luce su una serie di rapine in abitazione, commesse nel periodo aprile-maggio 2012 da un gruppo di giovani nel comune di Altavilla Milicia.
Questi episodi, nel corso dei quali erano state rubate anche armi da fuoco, avevano presentato sin da subito forti elementi di analogia sia per modalità con cui venivano compiute, con una particolare violenza ed efferatezza, che per le vittime colpite, quasi tutte appartenenti alla fascia c.d. “debole” degli anziani soli ed indifesi.
Inoltre, i militari sono riusciti a sventare la verosimile esecuzione di una rapina, che doveva essere commessa a Termini Imerese, con un’arma da fuoco. Il 22 marzo 2012 i carabinieri di Bagheria, sventando quella che con tutta probabilità doveva essere una rapina, hanno accertato la disponibilità di un’arma da fuoco nella disponibilità di Geraci.
Le altre tre rapine sono state commesse da Rio in complicità con altri. La prima rapina in abitazione commessa da Giuseppe Rio è stata ai danni di un anziano residente ad Altavilla Milicia, alla vittima, minacciata con un coltello, erano stati sottratti tre fucili, uno dei quali successivamente recuperato e sequestrato dai militari. La seconda è stata commessa ai danni di una anziana residente ad Altavilla Milicia, che era stata scaraventata a terra e minacciata con un coltello, mentre le venivano sottratti gioielli, soldi e buoni fruttiferi. La terza sempre ai danni di un anziano di Altavilla, il giovane aveva minacciato con un coltello e poi rinchiuso in bagno la vittima e aveva sottratto due fucili e alcuni oggetti in oro.