Fiat. Incontro al Mise. Fiom boccia il piano Grifa

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L’incontro di ieri al Ministero dello Sviluppo economico al quale hanno partecipato le organizzazioni sindacali e i rappresentanti della Grifa (Gruppo Italiano Fabbrica Auto) interessato a produrre auto ibride nell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese si è chiuso con reazioni dal segno opposto.

Il gruppo ha illustrato ai sindacati un progetto che prevede investimenti per 350 milioni di euro e darebbe lavoro a 475 operai su 770 entro il 2018, attingendo dalle liste di mobilità, applicando il minimo sindacale previsto dal ccnl dei metalmeccanici.
Per la Fismic si tratta di “piccoli passi in avanti”. Per il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici settore Auto Antonio Spera “saranno decisivi i prossimi incontri”. “Si sta pian piano ampliando – prosegue il sindacalista Ugl – il numero di lavoratori che il ‘Gruppo italiano fabbrica auto’ prevede di assorbire nella nuova produzione. Ciò ci fa ben sperare nella definizione di un piano industriale capace sia di offrire valide opportunità di rilancio allo stabilimento siciliano sia di salvaguardare i livelli occupazionali, anche nelle aziende dell’indotto”.
Un no secco alla proposta Grifa, perché non darebbe garanzie ai lavoratori di Fiat e Magneti Marelli a Termini Imerese, arriva invece dalla Fiom. Nei giorni scorsi i sindacati si erano già detti perplessi sulla proposta di Grifa per lo stabilimento chiuso da Fiat ormai da tre anni.
“La proposta – ha dichiarato il segretario regionale della Fiom, Roberto Mastrosimone – non assicura continuità contrattuale per gli operai nel passaggio da un’azienda all’altra. Grifa ha ribadito la propria disponibilità ad assumere i dipendenti attingendo dalle liste di mobilità, questo significa che il passaggio propedeutico alla realizzazione di questo piano industriale sono licenziamenti collettivi. Il gruppo propone numeri insufficienti: assumere 475 operai su 770 operai di Fiat e Magneti Marelli non risolve il problema. Non è una strada praticabile. Per l’indotto non c’è chiarezza, sembrerebbe che questi lavoratori restino esclusi dal percorso”.
Intanto le date dei nuovi incontri dovrebbero essere fissate entro questa settimana. Il primo incontro si terrà al Ministero del Lavoro per valutare tutti gli altri dettagli del piano della Grifa Spa; il secondo sarà aperto a tutte le aziende coinvolte nell’operazione e dovrebbe permettere di avere un quadro più chiaro sulle opportunità di sviluppo del sito e sulle imprese intenzionate ad insediarsi nell’area per la lavorazione della componentistica necessaria alla produzione dell’auto ibrida e su come avverrà la ricollocazione lavorativa dei restanti dipendenti.