Ferragosto a Campofelice. Prego si accomodi

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Anche quest’anno è arrivato Ferragosto con un carico di polemiche e di immondizia.
Decine di migliaia di persone si sono riversate sul litorale campofelicese con tende, barbecue, carbonella, bottiglie e viveri per passare la notte in spiaggia.
La notte di ferragosto, da sempre sentita come tradizione, nell’ultimo decennio è diventata per alcuni aspetti per Campofelice di Roccella la “notte dell’invasione”.

Ma stamattina come si è svegliata la spiaggia ferragostana? Come sempre con rifiuti, bottiglie sparsi su tutto il marciapiede del lungomare e sulla spiaggia, tra i vari accampamenti. Alcuni giovani, già di primo mattino, stavano smontando le proprie tende, altri probabilmente approfitteranno del fine settimana per passare qualche giorno sulla spiaggia del paese alle porte delle Madonie.
Anche il ferragosto 2014 è un’opportunità sprecata per far rientrare nella legalità e nel rispetto delle regole questa notte dell’anno. Qualcuno si chiede “che male fanno le tende sulla spiaggia?” Le tende potrebbero non essere un problema di per sè, se non ci fosse una legge a vietarlo così come è vietata l’accensione di falò (il ddg 476/2007 vieta “l’accensione di qualsiasi fuoco sulla spiaggia” e “campeggiare o pernottare sulla spiaggia”).
Ma il problema più grande è l’immondizia. Già nella giornata di ieri alcuni dei cassoni posti lungo la spiaggia sono stati riempiti e svuotati. Stamattina alle 7.30 alcuni di questi erano già colmi. Ogni anno la pulizia e lo smaltimento dei rifiuti costa alla comunità circa 20 mila euro.
Non si potrebbe spendere la stessa cifra per attivare un sistema di controllo che eviti tutto questo? A poco purtroppo è servito il posizionamento di transenne, deciso dal sindaco con l’ordinanza 36 del 14 agosto, su tutto il lungomare per regolare l’accesso in spiaggia, alcune di queste sono state addirittura utilizzate per “delimitare il territorio”; ha aiutato nella gestione del traffico l’istituzione del senso unico fino alle 3 del mattino di oggi, ma sono piccoli palliativi.
Probabilmente occorrerebbe pensare per tempo una soluzione che porti (anche lentamente) alla normalità la notte di ferragosto.
Decine gli interventi di Croce Rossa e Protezione Civile soprattutto per soccorrerre persone in stato di ubriachezza, ma anche per tagli causati da vetri rotti sui marciapiedi e per bruciature.
E’ necessario creare una situazione simile per dare un po’ di respiro all’economia delle attività sul litorale, danneggiate fortemente quest’anno dalla stagione estiva che non prende il sopravvento e la crisi economica? Nonostante lo sforzo della Polizia Municipale, della Protezione Civile e della Croce Rossa i danni per il territorio restano, così come il danno d’immagine di un’intera comunità ormai considerata per la data del 15 agosto la “Terra di nessuno, dove tutto è permesso”.