“La vita è il pensiero nell’opera di Santo Di Bianca”, Roccamaris ricorda l’artista nato a Campofelice

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Si svolgerà stasera alle ore 21 presso il Castello di Roccella la serata organizzata da SiciliAntica nell’ambito della manifestazione Roccamaris, dedicata al celebre artista Santo Di Bianca.

Un’ occasione per ricordare un figlio della comunità di Campofelice di Roccella presso il quale si trova la riproduzione bronzea della statua di San Francesco e gli aironi.

 

Nato nel 1938, la sua formazione si svolge a Palermo dove frequenta il Liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti sotto la guida di Silvestre Cuffaro e di Benedetto De Lisi junior. Si diploma, però, all’Accademia di Catania con lo scultore Giuseppe Pirrone, nativo di Borgetto.

Gli esordi dell’artista si collocano a Cefalù dove, a soli 16 anni, realizza un rilievo raffigurante il Martirio di San Sebastiano nella facciata della Chiesa omonima.

Personalità attenta e aperta alle suggestioni della modernità, l’artista guarda con interesse alle esperienze di Brancusi, Moore, Zadkine e, successivamente, di Consagra. Da sempre amante della natura, sul finire degli anni Settanta, mette a punto il progetto di sculture abitabili, fruibili da tutti in parchi e giardini. È del 1979, appunto, l’Ipotesi di scultura abitabile, che appare per molti versi in sintonia con la ricerca architettonica del tempo.

Fra i suoi tanti lavori vanno ricordati gli interventi per la Chiesa di Santa Rosalia in via Marchese Ugo a Palermo, per la quale realizza in travertino l’Ambone, il Ciborio e il Seggio, contribuendo a dare un tocco di elegante modernità a quest’opera tarda di Ernesto Basile.

Oltre alle sculture in legno, la cui tecnica apprese a Palma di Majorca, sono da citare bronzi dai felici esiti espressivi, quali la Figura in ginocchio del 1972 alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo, la Figura femminile e la Figura seduta del 1975 oggi in collezioni private, Contro la violenza sempre del ’75 e i pannelli dell’Annunciazione per la villa Belvedere di Carini del 1980. Va menzionata inoltre, la sua vasta produzione grafica con studi di animali e di figure accanto a temi astratti, studi per future sculture.

Santo Di Bianca è stato docente al Liceo Artistico di Palermo.

Era sposato col critico d’arte Antonina Greco e ha trascorso gran parte della sua vita a Monreale, dove è sepolto in una cappella del cimitero che lui stesso aveva progettato in forme plastico-architettoniche.

Sarà presente alla serata con un intervento il prof. Salvatore Autovino, direttore del Museo d’arte moderna e contemporanea “G.Sciortino” di Monreale, e il dott. Giuseppe Fazio insieme al primo cittadino di Campofelice di Roccella Massimo Battaglia.