“L’ospedale – ha aggiunto – è luogo di accoglienza e sofferenza dove si viene con la speranza di essere guarito. Teniamo aperto, quindi, il cuore alla speranza”.
Ad accogliere il vescovo, al suo arrivo in ospedale, accompagnato dal cappellano mons. Sebastiano Scelsi, sono stati il commissario straordinario, Nenè Mangiacavallo, il direttore generale, Carmela Durante, e il direttore sanitario, Giuseppe Ferrara.
Mangiacavallo, a nome della Fondazione San Raffaele Giglio, ha espresso parole di ringraziamento per “il particolare servizio che il vescovo dedica alla Fondazione e ai ricoverati. Noi – ha aggiunto Mangiacavallo – ci impegniamo nella cura del corpo e lei oggi, ha fatto ancor di più, nella cura delle anime. Le rivolgiamo la nostra gratitudine”.
Il vescovo, nel corso della giornata, ha visitato e si è soffermato con gli ammalati. “Nell’incontro personale con i fratelli e sorelle che soffrono – ha evidenziato mons. Manzella - si va per dare, invece si riceve. E’ sempre un bel momento l’incontro con gli ammalati”.
La Fondazione ha donato al vescovo un paramento sacro, indossato durante la funzione, e a sua volta donato alla cappella dell’ospedale.
Presenti alla celebrazione diverse autorità e il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina.