L'uomo era probabilmente a conoscenza del nascondiglio e dell'abitudine della donna, che viveva da sola, di conservare in casa i guadagni della sua attività.
L’arma del delitto, un coltello da cucina con una lama da 20 cm, è stata trovata gettato nel cestino ella spazzatura all'interno della farmacia sporco di sangue.
Mentre il più giovane, fidanzato della nipote dell'uomo, è stato bloccato subito dopo l'arrivo della pattuglia dei Carabinieri, Porcello, che era scappato in casa, dove sarebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari, si è fatto trovare in pigiama per depistare le indagini. L'uomo è ritenuto l'esecutore materiale dell'omicidio. Sarebbe stato proprio Porcello durante la rapina, mentre Giampapa faceva da “palo”, a tentare prima di immobilizzare la donna cercando di tappargli la bocca e subito dopo a colpirla mortalmente con il coltello.
Nella sua abitazione sono stati ritrovati dai carabinieri 14.700 euro, probabile frutto della rapina, che l'uomo aveva cercato di nascondere, oltre agli indumenti sporchi di sangue. L'uomo si trova adesso rinchiuso presso il carcere di Termini Imerese.