Piano Regolatore del Porto di Termini: il Consigliere comunale Sacco scrive al Sindaco

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Nel momento in cui l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Totò Burrafato, ha disposto l’avvio per la progettazione della variante del PRG che esclude la zona A del centro storico e l’area portuale, il consigliere comunale Mario Sacco, con una lettera aperta al primo cittadino imerese, sollecita l’amministrazione comunale tutta a prendere in mano e discutere il Piano Regolatore del Porto (PRP) di Termini Imerese considerandolo strettamente legato alla Variante del PRG che il Consiglio comunale si appresta a discutere e al Piano Strategico Territoriale (PST).

In particolare il consigliere Sacco sottolinea come la realizzazione del porto turistico, “tra le priorità indicate dall’Amministrazione Comunale di Termini Imerese per lo sviluppo integrato dello scalo marittimo termitano – scrive il consigliere – positivamente elaborato ed esitato dall’UTC in collaborazione con tecnici esterni” non sia “stata mai messa in discussione dalle Amministrazioni comunali” che si sono succedute dopo l’approvazione del PRP, in vigore dal 24 marzo 2003 e approvato dalla Regione Sicilia nel 2004, neanche da quella attuale. “Gli approfondimenti fatti sul tema dallo scrivente – continua Sacco -, con i dovuti supporti di tecnici d’area e indipendenti ha constatato, al di là di ogni ragionevole dubbio, che non si trova traccia della sopraindicata opera nella programmazione dei lavori di infrastrutturazione e potenziamento funzionale dell’area con riferimento ai significativi finanziamenti ottenuti e ottenibili dall’Autorità Portuale dall’Assessorato Regionale alle Attività Produttive attraverso l’Accordo di Programma tra le parti e previsti dalla L.R. N° 11/2010”, legge che autorizzava, per il rilancio delle iniziative industriali nell’area industriale di Termini Imerese, l’Assessorato regionale delle attività produttive, ad utilizzare la somma di “150.000 migliaia di euro finalizzata alla realizzazione di opere ed interventi dichiarati indifferibili, urgenti e di pubblica utilità”. Il consigliere comunale conclude la sua lettera sottolineando “l’importanza della questione sollevata e delle sue reali connessioni strategiche di evidente indirizzo unitario con la Variante al PRG di imminente dibattito in Consiglio Comunale e del non più rinviabile aggiornamento delle direttrici fondamentali del PST” e invitando il sindaco e l’amministrazione comunale, alla luce della “pesantissima crisi socio-economica” della città imerese e del comprensorio a causa anche del “progressivo impoverimento del proprio tessuto produttivo” a organizzare un incontro operativo tra il Presidente dell’Autorità Portuale e una delegazione del Consiglio comunale “per verificare lo stato dell’arte del PRP, sia sotto il profilo programmatico che da quello esecutivo con riferimento particolare alle opere in fase di attuazione ovvero delle opere di imminente cantierabilità”, e ad aggiornare il PST invitando il primo cittadino a coinvolgere il più possibile il Consiglio Comunale.

Dario Barà