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Castelbuono, “Le Terre di Ulisse”: viaggio musicale alla riscoperta delle antiche musiche del Mediterraneo promosso da BCsicilia

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BCsicilia di Castelbuono, prosegue nella realizzazione di  percorsi orientati alla promozione e alla valorizzazione della cultura musicale offrendo opportunità di approfondimento nell’ambito della musica antica. Seguendo questa linea di indirizzo, in collaborazione con l’Associazione MusicaMente, viene presentato un evento con un repertorio musicale realizzato da “Arianna Art Ensemble” che si propone come “viaggio musicale alla riscoperta delle antiche musiche del Mediterraneo”, traendo ispirazione dal riferimento storico della figura di Ulisse e del suo fantastico viaggio, tracciando un  percorso riconducibile alla memoria di musiche delle diverse aree geografiche del Mediterraneo. L’esecuzione dei brani si realizza con l’utilizzo di strumenti antichi europei e strumenti tradizionali di altre culture mediterranee.

L’appuntamento è per sabato 22 giugno 2024 alle ore 21,00 presso il chiostro di S. Francesco a Castelbuono. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Il concerto sarà preceduto dai saluti istituzionali del Sindaco di Castelbuono e da una presentazione a cura di Giuseppe Rotondo, Presidente BCsicilia di Castelbuono. A conclusione è previsto l’intervento di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia.

L’esecuzione del concerto sarà realizzato da Arianna Art Ensemble, con artisti di alta professionalità, con la seguente configurazione: Debora Troìa, canto e recitazione; Mario Crispi, strumenti a fiato etnici; Federico Brigantino, violino; Paolo Rigano, chitarra barocca, oud, colascione; Silvio Natoli, tiorba, bouzouki, colascione; Cinzia Guarino, clavicembalo, qanun turco; Giuseppe Valguarnera, percussioni etniche.

San Mauro Castelverde, il Sindaco Minutilla nomina la nuova Giunta comunale

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Riparte l’azione amministrativa targata Giuseppe Minutilla. Dopo l’insediamento del primo cittadino arriva la nomina della Giunta comunale di San Mauro Castelverde. A fare parte della squadra guidata da Minutilla sono stati chiamati: Santina Pedevillano che ha avuto anche la nomina di vicesindaco e Angelo Alfonso entrambi alla prima esperienza amministrativa e Antonino Daino e Matteo Mazzola già assessori nella passata legislatura. Per l’assegnazione delle deleghe si dovrà aspettare qualche altra settimana. Intanto la Giunta è già al lavoro e si attende l’insediamento del nuovo Consiglio Comunale si si terrà domenica 23 giugno alle ore 19,30 che prevede anche la nomina del Presidente del Consiglio, del suo vice ed anche il giuramento del neo sindaco eletto.

Bagheria, quarto appuntamento con Incontro con l’autore: Giankarim De Caro

Si terrà sabato 22 giugno 2024 alle ore 17,30 il quarto appuntamento della rassegna “Incontro con l’autore” promosso da BCsicilia Bagheria. Questo mese sarà ospite lo scrittore Giankarim De Caro. Dopo la presentazione di Cristina Sciortino, del Consiglio Direttivo BCsicilia di Bagheria, dialogherà con l’autore Maria Giammarresi, Presidente BCsicilia di Bagheria. L’incontro si terrà presso la Sede dell’Associazione, Dimora Storica Mineo – Cirrincione, in via Sant’Elia, 5 a Bagheria, Per informazioni Email: [email protected] – Tel. 339.4121267.

Giankarim De Caro, è certamente voce nuova tra il panorama degli scrittori siciliani. Il primo romanzo è del 2018, ma ha già superato con le sue cinque fatiche letterarie, la soglia dei 20.000 libri venduti. A cosa deve il suo successo? Forse alla scrittura antica e potentissima, come l’ha definito la Litizzetto, che snoda  trame che non cedono mai, ambientate in una Palermo decadente, come da commento al primo romanzo, Malavita. E’ una Palermo mai descritta, ma raccontata attraverso gli avvenimenti storici che vanno dalla fine dell’800, fino ai giorni nostri, la città in cui si muovono i personaggi di De Caro. Vinti, sempre ai margini della vita, che tutto accettano, tutto sopportano, perché nulla possono contro il destino ostile.

Giornale di Cefalù: raduno dei tamburi medievali in occasione della Festa del “Salvatorello”

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Cefalù fa memoria del voto della città a Gesù Salvatore per la liberazione del colera del 2 luglio 1837. Il programma della Festa del “Salvatorello” dei Padri Giuseppini del Murialdo prevede cerimonie religiose e momenti “laici” come il primo raduno dei tamburi medievali: intervista a Francesco Gugliuzza e Ludovico Testa del comitato organizzatore.
Il fenomeno delle radio libere in Sicilia ed a Cefalù analizzato in “Come il soffio di un’antenna”: gli interventi alla Galleria Caffè Letterario dell’autrice Valentina Frinchi e delle “voci” Domenico Cannizzaro, Claudio Fazio, Saro Lapunzina e Maria Andreana Sapienza.
L’associazione Mariposa  presenta allo “Spazio Cultura” di corso Ruggiero lo scrittore Giankarim De Caro ed i suoi libri: “Fiori mai nati” e “Malavita”: interventi dello stesso autore e di Sabrina Miriana.
Questi i servizi principali del Giornale di Cefalù – anno 41 n.1798 – videonotiziario – web diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo; da giovedì 20 giugno 2024 su facebook profilo Adriano Cammarata e sul canale you tube Carlo Antonio Biondo (https://youtu.be/y_cngaTILGQ). Archivio Giornale su cammarataweb; link su tutti i social.

Paura a Termini Imerese, uomo armato di fucile semina il panico e punta l’arma contro un avvocato, bloccato dai Carabinieri

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Momenti di paura stamani a Termini Imerese dove un uomo armato di fucile carico è uscito di casa con lo stesso in braccio.

Non si conoscono le reali motivazioni dell’insano gesto, grazie alla chiamata di un vicino al 112, avvocato del foro di Termini Imerese, sul posto sono aqrrivati i carabinieri e l’uomo è stato bloccato e disarmato.

Il professionista ha ricevuto la solidarietà dei colleghi del foro imerese.

Notte Romantica a Petralia Soprana

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Come ogni anno, da nove edizioni, il sabato successivo al solstizio d’estate Petralia Soprana, così come tutti i borghi più belli d’Italia, si tinge di romanticismo e fa sognare gli innamorati.

Sarà una occasione irripetibile vivere questa magica notte tra i vicoli, i palazzi nobiliari e le mura del centro storico del borgo che trasudano storia millenaria; ammirare il cielo stellato a 1147 metri di altitudine nel silenzio della notte dopo avere gustato i sapori di una cucina tradizionale unica.

Il programma di sabato prossimo 22 giugno prenderà il via alle ore 19 con l’aperitivo degli innamorati nei Bar locali e dalle ore 20 con il menù romantico nei ristoranti (previa prenotazione diretta con i gestori).

Dalle 22.30 alle Ore 24.00 dalla Piazza del popolo, ogni 45 minuti, partirà il viaggio nel centro storico (evento gratuito) dal tema: “Racconti d’amore in Petra: storie narrate d’amore e di poesie”. Non mancherà lo “scatto d’amore” sul set romantico appositamente realizzato, Il Matrimonio Baronale con la rappresentazione di scene degli sposi e del corteo storico in abito d’epoca, il sapore d’amore attraverso bollicine frizzanti e cuori dolci da gustare, la cantata “d’amuri” con serenate e racconti a lume di candela ed infine il bacio di mezzanotte sotto le stelle dal Belvedere della Chiesa di Santa Maria di Loreto.

Termini Imerese: “La Trottola” torna al museo “Baldassare Romano”, il 28 giugno 2024 la presentazione

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Il prossimo 28 giugno, alle 18 verrà presentata la nuova collocazione dell’opera denominata “la trottola”. La scultura, realizzata dal maestro Vincenzo Gennaro (riproduzione da bronzo 1942, del maestro Filippo Sgarlata), già collocata presso il punto panoramico del Belvedere è stata trasferita per la tutela e la valorizzazione all’interno dell’istituto museale.
Al momento della presentazione dell’opera scultorea, seguirà una conferenza dal titolo: “Filippo Sgarlata tra idea, forma e immagine”. Un momento culturale, che tende a centrare l’impegno di un artista di chiara fama come Filippo Sgarlata nella modernità. Nella conferenza, dopo i saluti istituzionali, che terranno il sindaco della città di Termini Imerese, Maria Terranova, gli assessori comunali, Pippo Preti e Maria Concetta Buttà e il rappresentante della fondazione Federico II, Pippo D’Ippolito, saranno gli studenti, Simona Calanni, Francesca Zoida e Andrea Geraci a presentare l’evento.
Seguiranno gli interventi tematici, che commenteranno l’opera dal punto di vista scientifico, artistico e antropologico, dei docenti: Cristina Costanzo, Unipa, Maurizio Vitella, Unipa, Antonio Frenda, Unipa. Dell’idea casa Sgarlata, inoltre, parleranno: il nipote dell’artista Fabio Sgarlata e l’artista Sergio D’Amore. Concluderà la conferenza il maestro Vincenzo Gennaro, autore dell’opera su bronzetto di Sgarlata.
A moderare l’incontro sarà il responsabile museale e giornalista, Fabio Lo Bono
L’iniziativa, promossa dal Comune di Termini Imerese – Museo civico, conta il patrocinio dell’Università degli studi di Palermo (Dipartimento Culture e società) e della Fondazione Federico II presieduta dall’onorevole Gaetano Galvagno.
Filippo Sgarlata (Tunisi, 24 novembre 1901 – Termini Imerese, 15 settembre 1979)
La Tunisia dei primi anni del Novecento, grazie al protettorato francese, consentiva agli Italiani lì presenti di mantenere la propria nazionalità, con un passaggio naturale da padre in figlio, di conservare l’autonomia delle scuole e delle associazioni culturali, di poter esercitare liberamente le proprie attività professionali.
A partire dalla seconda metà del XIX secolo, la popolazione italiana aumenta rapidamente, soprattutto quando la Francia intraprende lavori pubblici importanti. È in questa Tunisi, infatti, che sorge il primo

Teatro Municipale ad opera di italiani, tra loro Biagio Sgarlata, imprenditore edile termitano che, proprio durante la trasferta tunisina diventerà padre del grande artista scultore.
È qui che Filippo Sgarlata nasce il 24 novembre 1901 e vivrà i suoi primi anni sino a quando, nel 1908, la famiglia si trasferisce nuovamente a Termini Imerese.
Manifesta già gusto estetico e creatività, costruisce pupi e allestisce teatrini in cui farli esibire dinanzi un pubblico di familiari e piccoli amici. Queste sue doti verranno incanalate dallo scultore siciliano Francesco Messina (allora impegnato nella costruzione del Cinema Eden di Termini
Imerese) che gli suggerisce di iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove verrà ammesso con il massimo dei voti.
Dopo un solo anno si trasferisce dall’Accademia palermitana all’Accademia delle Belle Arti di Roma, dove frequenta i corsi di scultura, e contemporaneamente è ammesso alla Scuola dell’Arte della Medaglia diplomandosi nel 1923.
Sgarlata sarà uno dei più grandi medaglisti dell’età contemporanea e, proprio grazie a questa sua arte, ancora studente ottiene i primi riconoscimenti; nel 1924 vince il concorso per le borse di studio e il pensionato con la medaglia per l’Aeronautica e, nel 1926, gli viene commissionato il trittico per il settimo Centenario di San Francesco.
Ai primi risultati professionali si somma il suo successo privato: il matrimonio con Vincenzina Pedone, una giovane donna conosciuta ancora ragazzina, con la quale negli anni lontano da Termini aveva intrattenuto una fitta corrispondenza che, spesso, non bastava a colmare la reale distanza.
Una sorta di breve cronistoria del loro fidanzamento, scritta da Vincenzina e conservata nell’archivio di famiglia, ci fa percepire che quella donna sposata nel novembre del 1926 sarebbe stata sua irrinunciabile compagna di vita. Non soltanto moglie e madre, è lei a prendere e mantenere contatti con interlocutori utili alla carriera del marito, è lei a raccogliere con grande attenzione tutti gli articoli di quotidiani e riviste locali, nazionali e internazionali, è ancora lei catalogarne le opere, i premi, ad aggiornarne il curriculum. Una vera manager!
È con lei che, nel 1929, parte per l’America dove ha vinto il concorso per un Monumento a Giuseppe Garibaldi da erigere a Providence. Negli USA realizza diversi ritratti, elabora il bozzetto per il Monumento a Cristoforo Colombo ma mai realizzato, crea a Utica il busto di Georges Dunham (direttore dell’Utica Daily Press), colloca il busto di Garibaldi nel College di Providence.

Ma la delicata situazione finanziaria statunitense dovuta al crollo di Wall Street non consente a
Sgarlata di raggiungere i grandi traguardi sognati e così, nell’agosto del 1932, torna nella sua città. Qui idea e crea opere di grande prestigio che gli valgono la partecipazione a manifestazioni quali la Biennale di Venezia, la Biennale d’Arte Triveneta, l’Esposizione Internazionale della Medaglia Contemporanea di Roma, l’Esposizione Numismatica e Medaglistica Ibero-Americana di Barcellona, l’Esposizione della Medalla Actual di Madrid, il Musée de la Chasse di Bruxelles, ecc.
Sul finire degli anni Quaranta partecipa a due prestigiosi concorsi legati all’arte sacra: nel biennio 1947/48 per la porta in bronzo per la Basilica di San Pietro in Vaticano, dal 1949 per la porta del Duomo di Milano. Entrambi dall’esito deludente e, di conseguenza, logorante. La delusione viene leggermente attutita dalla realizzazione di quattro pannelli per L’Annunziata di Caccamo (Pa) e del bassorilievo inserito nel prospetto della Cattedrale di Altavilla Milicia (Pa).
Ma il movimento d’opinione sviluppatosi attorno al concorso per San Pietro pone Filippo Sgarlata quale candidato ideale per l’ideazione della porta mariana della Cattedrale di Palermo. L’opera, voluta dal Cardinale Ruffini e sostenuta dall’Assemblea Regionale Siciliana, vuole essere espressione di consacrazione del popolo siciliano alla Madonna; la porta aprirà i battenti nel maggio 1961.
Negli stessi anni in cui si dedica alla Porta, Sgarlata accoglie prestigiose commissioni di medaglie commemorative: il piatto in oro per l’Esposizione Filatelica Internazionale Sicilia ’59, la medaglia per le celebrazioni dell’Unità d’Italia, il Medagliere per la Repubblica di San Marino. La direzione della Zecca di Stato lo invita al concorso per le monete-medaglie celebrative del decennale della Costituzione; altre commissioni arrivano dall’Assemblea Regionale Siciliana per medaglie su Don Sturzo, Ruffini, Restivo.
Anni dopo si dedicherà al terremoto in Sicilia e, nel 1976, per la Rassegna del Sacro nell’arte contemporanea. Ma la delusione è nuovamente in agguato, stavolta la “causa” è il monumento al Picciotto; nonostante, ufficialmente, la vicenda occupi gli anni da ’60 al ’64 (durante i quali il Comitato per le celebrazioni dell’Unità d’Italia proporrà ben quattro volte il tema del concorso) i suoi strascichi accompagneranno Filippo Sgarlata sino alla fine.
L’ombra campanilistica che aleggia sull’opera non lo pone in vantaggio rispetto agli altri partecipanti, per lui il Picciotto è emblema dell’epopea garibaldina in Sicilia, del vigore di chi si liberato dall’egida borbonica.

L’opera non vedrà mai la luce né a Palermo né altrove, nonostante i concittadini termitani, dopo la sua morte abbiano più volte proposto di erigerlo nella sua città.
La stessa città che aveva scelto per la propria vita e in cui ha ritratto molti suoi concittadini.

Alia. Solstizio d’estate alla Gurfa: all’interno della Tholos a mezzogiorno il sole produce un “effetto smaterializzante” della persona

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In occasione del solstizio d’estate, il 21 giugno sarà possibile trascorrere una giornata unica al complesso rupetre della Gurfa, in questa straordinaria architettura scavata nell’arenaria rossa. In particolare all’interno del maestoso ambiente campaniforme, proprio per il solstizio, il sole penetra dal foro presente in sommità, scende lungo la parete e a mezzogiorno nel suo arrivo al pavimento produce un “effetto smaterializzante” della figura umana che si pone sotto tale fascio di luce, regalando scenari suggestivi dalla forte valenza antropologica.

La manifestazione che si svolgerà ad Alia nel complesso rupestre della Gurfa venerdì 21 giugno 2024 dalle ore 10,00 alle ore 23,00 è organizzata da BCsicilia, Comune di Alia, Associazione Minosse, Associazione Star Freedom e con il patrocinio dell’Assessorato regionale Beni Culturali e I.S., della Fondazione Sicana/Sicilbanca e dall’azienda Tasca d’Almerita

Si inizia alle ore 10,00 con il benvenuto alla Gurfa e i saluti istituzionali del dott. Antonino Guccione, Sindaco del Comune di Alia, della dott.ssa Lucia Paola Miceli, Assessore comunale ai Beni Culturali e al Turismo, di Rosolino Ortolano, Assessore comunale alla cultura, di Alessandro Agnello, Presidente dell’Associazione Minosse e del dott. Alfonso Lo Cascio, Presidente Regionale BCsicilia, mentre alle ore 11,00 è prevista la visita guidata a cura dell’Architetto e Storico dell’Arte Carmelo Montagna. Alle ore 12,00 “Ierofania della Luce” con l’osservazione dell’effetto solare all’interno della Thòlos della Gurfa e il suggestivo “effetto smaterializzante”. Dalle 14,00 alle 17,00 pausa pranzo e Live Music a cura di Landolina & Purple e l’osservazione solare a cura dell’Associazione Star freedom che con l’ausilio di telescopi solari in luce bianca di prisma Herschel e occhialini ad hoc, divulgatori esperti guideranno l’osservazione del sole in questa particolare giornata. Alle ore 17,30 conferenza sul tema: “Ipogei della Gurfa, fra Terra e Luce”. Dopo i saluti di Antonio Bagnoli, Editore Pendragon, Giuseppe Di Forti, Presidente Fondazione Sicana/Sicilbanca, il primo intervento sarà quello del prof. e arch. Guglielmo Bilancioni, dell’Università di Genova, direttore della collana “Tecnica e Tradizione” che proporrà un intervento dal titolo “Sui Cardini del Cielo”, a cui farà seguito il contributo di Elisa Chimento, Ricercatrice e studiosa della Gurfa, Presidente della sede BCsicilia di Alia, che affronterà il tema: “Come in Cielo, così in Terra. Una mappa stellare sulla Via della Thòlos”, infine Carmelo Montagna, Architetto e Storico dell’arte tratterà il tema “La Luce della Gurfa: Cardine del Cielo, sulla Via della Thòlos”. Coordinerà i lavori Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia. Alle ore 19,00 Sorsi d’Estate, aperitivo al tramonto accompagnato da Lounge Music con la degustazione di vini a cura della cantina Regaliali – Tasca d’Almerita, mentre alle ore 20,30 momento sonoro con la performance del cantante e polistrumentista Davide Ambrogio. Dalle ore 21,30 Stelle e Grotte a cura dell’Associazione Star Freedom, serata osservativa con l’ausilio di telescopi ed esperti dotati di puntatore laser con la proiezione del firmamento all’interno della Tholos della Gurfa. La manifestazione si concluderà alle ore 22,00 con la performance del maestro clarinettista Pino Saletta.

Cefalù, grande successo del 9° Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa 

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Si è svolta  a Cefalù, nella Base Logistica Militare in piazza C. Colombo,  la premiazione del 9° Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa  città di Cefalù  organizzato dal poeta e scrittore Antonio Barracato, con il patrocinio del Comune di Cefalù e della Regione Siciliana. Evento riuscitissimo per la  grande presenza di pubblico e di premiati.

Durante la manifestazione, sempre in costante crescita, sono stati consegnati premi a poeti e scrittori provenienti da ogni parte d’Italia (le opere in gara più 800 , oltre 450 concorrenti).

Erano presenti l’Assessore alle Politiche Culturali, Antonio Franco e il direttore della Base Logistica in rappresentanza del comandante Col. Ciro Settecase.

Oltre ai premi istituzionali sono stati consegnati riconoscimenti alla Carriera, d’Eccellenza , alla Cultura a personalità di spicco nell’ambito regionale e nazionale.

L’evento è stato presentato da Katiusca Falbo (anche nella veste di direttore artistico), la regia è stata curata dallo stesso Antonio Barracato.

La giuria era composta da: Rosa Rampulla, Francesco Billeci, Palma Civello, Francesca Luzzio, Teresa Battaglia, Giuseppe Simplicio, Santa Franco, Giusi Randazzo, Antoniella Marinaro, Anna Laurà, Salvina Mirenna, Annalena Cimino, Rita Di Martino, Maria Teresa Rondinella (presidente).

I primi classificati delle varie sezioni risultano:

Marseglia Fausto di Napoli sez. A vernacolo

Velia Aiello di  Rogliano (CS) sez. B in lingua

Rossana Guerrera di Colfosco di Susegana (TV) sez. C religiosa

Marco Fulceri di Capannori LU Sez. D narrativa

Roberto D’Ettorre Piazzoli di Fara in Sabina Sez. D1 racconti e altro

Enrichetta Giornelli di Cortona Ar  Sez. D2 Silloge 

Grazia Epifania Campagna di Nissoria sez. E video poesia

Luisa Fabbri di Città di Castello (Perugia) sez. corto poesia

Calogero Sorce di Venaria Reale sez. fotografia.

Il reportage fotografico dell’evento  è stato curato dalla vice presidente del premio Salvina Mirenna  e del fotografo Calogero Giarrizzo.

A Gangi 137 partecipanti al 19° raduno delle associazioni ippiche siciliane

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Si è svolto ieri(domenica 16 giugno) a Gangi il diciannovesimo raduno delle associazioni ippiche di Sicilia. Una manifestazione che ha registrato ben 137 iscritti, tra cavalieri ed amazzoni, provenienti da tutta l’area del centro Sicilia (Nebrodi e Madonie).

Gli appassionati delle passeggiate a cavallo si sono dati appuntamento al Foro Boario di contrada Magione e poi hanno proseguito e percorso sentieri e vecchie trazzere. A fare gli onori di casa il presidente dell’associazione Ippica Madonita Maurizio Randazzo e il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello.

Prima della partenza vi è stata la benedizione di cavalli e cavalieri da parte di don Massimo Alfonzo. Al ritorno della passeggiata, per tutti i partecipanti, lauto pranzo a base di prodotti tipici locali preparato dai ragazzi della Pro-Loco. A organizzare l’evento è stata l’associazione Ippica Madonita con il patrocinio del Comune di Gangi e la collaborazione della Pro Loco e dell’associazione di volontariato Nois.