Il sale accompagna la storia dell’uomo da millenni. Non è soltanto condimento e conservante, ma anche sostanza che ha sempre evocato forza e purificazione. Già gli antichi avevano intuito che respirare aria salina poteva giovare alla salute: i Romani frequentavano le saline come luoghi di cura, mentre nei monasteri medievali si usava il sale per disinfettare e proteggere.
La svolta arrivò nell’Ottocento, quando un medico polacco osservò che i minatori delle grotte di sale soffrivano meno di disturbi respiratori rispetto alla popolazione comune. Da quell’intuizione nacque l’haloterapia, oggi praticata in ambienti artificiali che riproducono il microclima delle cavità saline.
Respirare particelle di sale secco micronizzato significa introdurre nei polmoni un elemento naturale capace di agire come decongestionante, antibatterico e antinfiammatorio. Le sedute in grotta di sale aiutano a liberare le vie respiratorie, riducono sinusiti e allergie, rafforzano le difese immunitarie e offrono un effetto rilassante che coinvolge corpo e mente. Non mancano benefici dermatologici: la pelle si purifica e ritrova luminosità.
A Palermo, otto anni fa, Elena Panno ha avuto il coraggio di portare questa pratica in città, aprendo la prima grotta di sale. La sua struttura si chiama “Gemme di Sale – Benessere Naturale”. Una iniziativa pionieristica che ha trasformato un’intuizione in un punto di riferimento per chi cerca benessere naturale.
Come è nata l’idea di aprire una grotta di sale a Palermo?
Durante un viaggio ho scoperto l’haloterapia e ne sono rimasta affascinata. Ho pensato che anche Palermo meritasse un luogo dove respirare salute e serenità, come se il mare fosse racchiuso in una stanza.
Quali benefici riscontrano i suoi clienti?
Molti parlano di sollievo immediato da raffreddori e sinusiti. I bambini trovano giovamento da bronchiti e otiti, mentre gli adulti apprezzano la sensazione di respiro più libero e la riduzione dello stress.
Ci sono limiti o precauzioni da osservare?
La grotta non sostituisce le cure mediche, ma le integra. In casi particolari, come ipertensione o ipertiroidismo, è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico.
Come descriverebbe l’esperienza di una seduta?
È un viaggio sensoriale: luci soffuse, musica rilassante, aria salina che avvolge. Per i bambini ci sono giochi e cartoni animati. In quaranta minuti si esce rigenerati.
Quali sono i suoi progetti per il futuro?
Vorrei diffondere sempre più la cultura del benessere naturale. Palermo ha accolto la grotta con entusiasmo e credo che il sale possa diventare un alleato quotidiano per la salute.
La Grotta di Sale dimostra come un’antica intuizione possa trasformarsi in pratica moderna e accessibile. Respirare sale secco non è moda passeggera, ma un ritorno alle radici della natura. Elena Panno ha aperto una porta su un mondo di benessere che unisce scienza, tradizione e cura quotidiana.





