Tra nobili e campieri, la Sicilia ha sfilato nella sua storia a Montemaggiore Belsito

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Un viaggio nel tempo, tra nobiltà e popolo, cavalli e cavalieri, tradizioni e sogni.

Questa è l’atmosfera che sabato 23 agosto 2025 ha vissuto Montemaggiore Belsito, grazie all’evento equestre organizzato dall’associazione “Cavalieri di MontMajor”, coordinato dal presidente Nino Navarra, con il patrocinio del Comune e della Regione Siciliana. Ben 64 binomi provenienti da tutta la Sicilia hanno partecipato.

A dare il via alla serata, un suggestivo corteo storico aperto dal rullo dei tipici tamburi
siciliani, dame e cavalieri in abiti d’epoca, con bardature curate nei minimi dettagli e fedeli ai ranghi nobiliari, hanno riportato tutti indietro nel tempo. Una rievocazione che ricorda un invito fatto dal Conte Nasca di Montemaggiore, simbolicamente, ad altri nobili e popolani a unirsi al corteo, creando un intreccio tra storia e memoria. L’atmosfera è stata ulteriormente arricchita dal valzer del celebre film “Il Gattopardo”, un vero omaggio alla cultura siciliana e ad un film che ha fatto la storia del cinema mondiale.

La sfilata non si è limitata solo alla nobiltà, ma ha dato spazio anche a figure tipiche della tradizione siciliana: il campiere, custode delle terre e delle mandrie, simbolo del legame tra la terra e chi la proteggeva; il sovrastante, l’amministratore del feudo, che rappresentava l’autorità gestionale dei latifondi; il parroco, guida spirituale della comunità, punto di riferimento nei momenti di festa e difficoltà; e i nobili e le dame, testimoni di un passato aristocratico che ha segnato la storia dell’isola, sfilavano con abiti sontuosi e bardature in linea con il loro rango, evidenziando il legame tra fede, potere e tradizione. Figure, inserite nel corteo, che hanno restituito al pubblico un affresco vivido e autentico della Sicilia feudale, dove ogni ruolo contribuiva a definire l’identità e la vita quotidiana dell’epoca.

Per quanto riguarda il concorso, nello specigico, sono state due le giurie: una dedicata alla sicilianità, composta dallo storico cavaliere Totò Nancini, dal dott. Costantino Greco e Luigi Calabrese, che hanno saputo cogliere i dettagli identitari e tradizionali; l’altra, dedicata all’eleganza, formata da tre figure di spicco nel mondo equestre: Daniele Lucchese, graduato dell’Esercito e campione regionale di dressage, un vero orgoglio per l’equitazione siciliana; Amalia Gnecchi Ruscone, istruttrice di monta all’amazzone, campionessa e artista equestre che collabora con il maestro Carmelo Lo Cicero; e Maria Grazia Vernetto, istruttrice di equitazione. La manifestazione è stata presentata con maestria dal professor Nicola Greco, che ha arricchito i momenti salienti con racconti e spiegazioni, creando un legame tra storia e contemporaneità.

A chiudere l’evento, un piccolo spettacolo equestre nella suggestiva cornice del “Calvario”: un regalo per il pubblico che ha sigillato una serata ricca di emozioni, in cui la Sicilia ha mostrato il meglio della sua tradizione, eleganza e passione per i cavalli.

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