I 133 cardinali non hanno trovato un accordo: la prima fumata è nera, si continua domani

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Dopo una lunghissima attesa, che aveva persino alimentato le speranze di una fumata bianca già entro la giornata di oggi, alle ore 21:00 è arrivata la conferma: dal comignolo della Cappella Sistina si è levata una fumata inequivocabile, nera. I 133 cardinali elettori, riuniti in Conclave per eleggere il successore di Papa Francesco, non hanno raggiunto un accordo nella prima giornata di votazioni. Il popolo in attesa in Piazza San Pietro, numeroso e proveniente da ogni parte del mondo, ha accolto con un misto di delusione e rispetto il responso del fumo nero. Si contano migliaia di fedeli, uniti in preghiera e speranza, mentre oltre 4000 giornalisti accreditati seguono minuto per minuto l’evolversi di uno degli eventi più solenni e seguiti al mondo. La giornata di domani si annuncia interessante: sono infatti previste quattro votazioni così come già anticipato. Due al mattino, con fumata probabilmente attorno alle 10:30 o alle 12:30, e due nel pomeriggio, intorno alle 17:30 e – se necessario – alle 19:30. Il clima, all’interno e all’esterno della Cappella Sistina, è carico di attesa e di riflessione. L’invito è chiaro: pregare. Pregare affinché lo Spirito Santo illumini le menti e i cuori dei cardinali, guidandoli verso una scelta condivisa e ispirata, in un momento storico particolarmente delicato. Le tensioni internazionali, in particolare quelle che vanno acutizzandosi in Medio Oriente, fanno avvertire con ancora maggiore urgenza il bisogno di una guida spirituale salda, capace di essere voce di pace e speranza nel mondo. La macchina della sicurezza ha funzionato in maniera perfetta così come il lavoro e il supporto dei tantissimi volontari. Il Conclave si è aperto dopo i dodici anni di pontificato di Papa Francesco, un periodo segnato da profonde trasformazioni e da un forte impulso verso una Chiesa più aperta, vicina ai poveri e al dialogo con il mondo. La sua eredità spirituale potrebbe dunque pesare sul nuovo voto, che dovrà indicare un pastore capace di proseguire su quel cammino o di tracciare una nuova rotta per il futuro della Chiesa. Domani si torna dunque a votare. Il mondo guarda verso la Cappella Sistina, in attesa di una nuova fumata. Che possa essere bianca, e che possa presto annunciare al mondo: Habemus Papam.  

Giovanni Azzara

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