Guardie del WWF denunciano due cacciatori di frodo: sparavano ai conigli nonostante il divieto del TAR

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Le Guardie venatorie volontarie dell’Associazione ambientalista WWF sono munite di decreto di nomina rilasciato dalla Prefettura e svolgono le funzioni di pubblici ufficiali e di polizia giudiziaria.

Nella propria attività di vigilanza ambientale, venatoria e zoofila operano in stretta collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e con le Forze di Polizia; recentemente con l’Arma dei Carabinieri il WWF ha sottoscritto un protocollo di intesa a livello nazionale per la collaborazione nelle attività in materia di legalità e tutela del patrimonio naturale.
Nei giorni scorsi le Guardie del WWF hanno svolto dei servizi antibracconaggio nella zona del “Vallone” della provincia di Caltanissetta, congiuntamente ad altre guardie giurate. In particolare, nelle campagne di Acquaviva Platani, hanno notavato due cacciatori che conducevano una muta di ben 9 cani nei pressi di un costone roccioso seminascosto, allo scopo di stanare i conigli selvatici. La caccia al coniglio è stata sospesa dall’ordinanza del 26 ottobre scorso del TAR di Palermo, che ha bocciato il Calendario venatorio dopo il ricorso di Legambiente, LIPU e WWF. I due cacciatori – A. V. e A. F., entrambi di Acquaviva Platani – sono stati fermati dagli Agenti venatori e sottoposti a controllo; nei loro carnieri erano presenti due conigli appena abbattuti. I due cacciatori di frodo sono stati identificati e condotti presso gli uffici del Nucleo operativo radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Mussomeli, ove i loro due fucili semiautomatici e la selvaggina abbattuta sono stati sottoposti a sequestro penale. Denunciati alla Procura della Repubblica di Caltanissetta per il reato di cattura e detenzione di specie non cacciabili ai sensi dell’art. 30 della Legge sulla caccia n. 157 del 1992, i due ora rischiano un’ammenda fino 1.549,00 euro ciascuno. Le Guardie WWF, inoltre, hanno contestato anche la sanzione amministrativa per la mancata iscrizione all’anagrafe canina dei 9 cani utilizzati nella battuta illegale, che ammonta complessivamente a 2.414,97 euro.
Il Nucleo Vigilanza WWF di Caltanissetta ringrazia la Compagnia dei Carabinieri di Mussomeli ed il locale Norm per la pronta ed efficace assistenza garantita alle Guardie venatorie dell’Associazione: la collaborazione tra WWF e Carabinieri prosegue proficuamente anche grazie al protocollo d’intesa, attivo dal 2017, sottoscritto dal Presidente del WWF e dal Comandante Generale dell’Arma, per la diffusione della legalità ambientale e il supporto nelle attività di polizia giudiziaria e di prevenzione degli illeciti in ambito ambientale. L’Associazione invita la cittadinanza a segnalare alle Guardie WWF – che garantiscono la massima riservatezza nella trattazione delle informazioni ricevute – casi di bracconaggio e ogni attività illecita ai danni degli animali e dell’ambiente e, in generale, tutti quei “crimini di Natura” che minacciano e deturpano il nostro territorio e la sua fauna: maltrattamenti e malgoverno di animali; uso di trappole e tagliole; casi di detenzione/allevamento di specie protette; sbancamenti e abusi edilizi; scarichi inquinanti nei corsi d’acqua; tagli abusivi di alberi, ecc. Le Guardie WWF si possono contattare via mail all’indirizzo guardiewwf.caltanissetta @gmail.com o via fax al n. 0934.1936166.
Nei giorni successivi all’operazione antibracconaggio, infine, hanno espresso apprezzamento numerosi cacciatori locali che si professano rispettosi della disciplina vigente e che, quindi, si sentono danneggiati da ogni forma di prelievo illecito e di bracconaggio e dal comportamento sleale di questi cacciatori di frodo.