Emergenza sanitaria: Abbazia benedettina di San Martino delle Scale accoglierà una scuola

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L’antico monastero benedettino di San Martino delle Scale a partire da settembre accoglierà al suo interno alcune classi della scuola “Margherita di Navarra”, alla quale fa capo il plesso di San Martino.

Un’ala del complesso abbaziale ospiterà le aule destinate agli alunni di scuola elementare e media della frazione di Monreale. La decisione è stata presa dal comune di Monreale ed è il frutto dell’impegno dell’amministrazione che ha lavorato a stretto contatto con il Corpo dei Vigili del Fuoco, l’Asp, la Soprintendenza e la Prefettura.
Le grandi sale che verranno utilizzate come aule scolastiche fanno parte di una struttura che dal 1860 appartiene allo Stato. Nei giorni scorsi il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani si era recato nei locali dell’abbazia proprio per verificare le condizioni della struttura e comprendere se fosse possibile utilizzarne i locali per realizzare la scuola elementare e media, il tutto regolarizzato da una apposita convenzione.
In base a tale accordo la Prefettura di Palermo, che gestisce gli immobili del Fondo Edificio per il Culto, ha concesso ad uso scolastico l’utilizzo di spazi siti all’interno di un’ala del complesso monumentale dell’Abbazia, spazi sinora mai utilizzati.
Il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono ha  ringraziato il prefetto Forlani per la grande attenzione dedicata alle problematiche scolastiche del territorio monrealese, per il supporto in questo particolare momento di grande difficoltà e per aver permesso al Comune di Monreale di affrontare con più serenità la ripresa delle attività didattiche.
La ricerca di nuovi e più ampi spazi si è resa necessaria per migliorare l’offerta formativa della scuola, soprattutto alla luce delle nuove Linee Guida Ministeriali per l’emergenza sanitaria, che nelle scuole si traduce in una riflessione organizzativa e didattica mirata alla progettazione della ripartenza e del ritorno alla normalità per il prossimo anno scolastico; la ripresa delle attività deve essere effettuata in un complesso equilibrio tra sicurezza, benessere emotivo degli alunni e del personale scolastico e rispetto dei diritti costituzionali alla salute e all’istruzione.
Saranno necessari lavori di adeguamento della struttura – allacci elettrici e fognari e i relativi impianti per la climatizzazione – che inizieranno a breve. I locali saranno pronti ad ospitare gli alunni alla data di riapertura dell’anno scolastico 2020-2021, prevista come da disposizione ministeriale il 14 settembre 2020.
L’ottima soluzione trovata da tutte le istituzioni e gli Enti coinvolti va nella giusta direzione: quella del riutilizzo consapevole di edifici già esistenti, spesso bisognevoli solo di essere adeguati a norma. Auspichiamo che la scuola primaria di San Martino, che per anni ha operato in strutture deteriorate, si avvii ad un sereno e proficuo inizio di anno scolastico all”interno delle solenni, secolari mura di una delle abbazie benedettine più ricche di storia del meridione d’Italia.
Anna Maria Alaimo