Collesano. Al via la seconda edizione del presepe vivente: previsti 4.000 ingressi

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Collesano_I figuranti della prima edizione del presepe vivente

Sulla carta gli organizzatori prevedono 4.000 ingressi per la seconda edizione del presepe vivente, che aprirà le porte ai visitatori il 4 e il 5 gennaio. Come se il doppio della popolazione attuale si riversasse per le vie ricostruite di una Betlemme andata, tra stalle e botteghe artigiane poste nella parte antica della cittadina madonita.

A organizzare, con il patrocinio del Comune di Collesano, è l’associazione “Giosef Madonie” che ha cercato di far rientrare il costo dell’intera operazione nel budget di cinquemila euro. Ad aiutarli anche le associazioni “Madonie Bike” e “Sicilia Racing” che si occuperanno di gestire alcune delle postazioni allestite per la degustazione di prodotti tipici locali. Accanto a loro circa 200 figuranti, tra i 4 e i 70 anni, di Collesano ma anche di Campofelice di Roccella, Isnello, Polizzi Generosa, Scillato e anche di Alcamo, i quali vestiranno i panni dei protagonisti del più classico dei presepi.

«Tutto è iniziato dall’idea di sei ragazzi – dichiara il presidente della “Giosef Madonie”, Maristella Mogavero – che, confrontandosi, hanno pensato di valorizzare ogni anno un nuovo quartiere del paese. Si è cercato fin dall’inizio di coinvolgere tutta la cittadinanza e le attività commerciali locali».

Le novità di quest’anno consistono nel cambio della location, trasferendosi dal quartiere a ridosso della chiesa madre all’antico Borgo Bagherino, «ma anche più mestieri – aggiungono gli organizzatori –, una zona food separata, uno spettacolo di sand art e una mostra di ricamo». Il presepe vivente necessita di una condivisione quanto più ampia e, in effetti, «la risposta da parte di tutti i partecipanti – ricorda Maristella – è stata positivissima; molti hanno chiesto loro stessi di partecipare».
La scenografia è stata curata da Gianni Cirrito che, tra le esperienze accumulate, annovera quelle nella moda «sia in campo nazionale che internazionale – precisa – collaborando con le maggiori marche nel settore: penso a Prada, Gucci, Cavalli, ma anche Sky e Mediaset». In mezzo anche lo spettacolo “Roseline” e Mirabilandia. «Tutto questo – continua – mi ha consentito di acquisire un bagaglio professionale molto importante che sono felice di mettere a disposizione di tutti coloro che hanno voglia di imparare». 
La cura della scenografia di questo presepe vivente «non è stata cosa semplice – ammette Gianni – ma unendo le forze con il resto della squadra abbiamo cercato di fare un buon lavoro. Confesso che è sempre appagante lavorare per il proprio paese, anche se ancora da tutti non considerato un vero lavoro; eppure quando vedi la disponibilità delle persone nei nostri confronti, tutto prende un’altra piega». Non è solo questione di arte applicata, ma anche di promozione turistica «e questo tipo di manifestazioni possono apportare al nostro paese la bonifica e la riqualificazione di aree completamente dimenticare e importanti, considerando – chiosa Gianni – che da quei luoghi nasce Collesano. Sono fermamente convinto che sia questa la strada giusta per far conoscere i nostri luoghi e prodotti enogastronomici».