Contrasto ai furti nelle zone rurali: i Carabinieri arrestano 5 persone

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I Carabinieri, nell’ambito di una specifica attività volta al contrasto dei furti nelle aree rurali, hanno effettuato diversi servizi di prevenzione che hanno consentito di trarre in arresto 5 soggetti, tutti responsabili di furto aggravato.

Ad entrare in azione nel primo pomeriggio di ieri è stata la pattuglia della Compagnia Carabinieri di Lercara Friddi, che nel transitare in un area sensibile, ovvero la Stazione FF. SS. di Castronovo di Sicilia, in contrada Regalsciacca,  all’interno dell’area di pertinenza della locale Stazione FF.SS., insospettiti dalla presenza di un camioncino all’apparenza incustodito, avvicinandosi sempre più hanno notato un uomo intento ad asportare vario materiale tra cui “chiavarde” e “caviglie” per rotaia, nonché diversi cavi di rame. Immediatamente i militari, procedevano ad una perquisizione sul mezzo industriale rinvenendo altro materiale ferroso nonché diversi arnesi da scasso.
Al termine degli accertamenti sono così scattate le manette per il 59enne di Mussomeli, Vincenzo Anzalone, il quale, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Termini Imerese è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della Caserma di Lercara Friddi per il reato di furto aggravato e nella mattinata odierna è stato sottoposto a giudizio direttissimo davanti al Tribunale di Termini Imerese, dove il Giudice ha convalidato l’arresto ed applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Altra, efficace attività di prevenzione, sempre nel pomeriggio di ieri, quella posta in essere dai Carabinieri della Stazione di Palazzo Adriano, che ha consentito di trarre in arresto quattro palermitani “in trasferta”, i quali sono stati fermati a bordo di due autocarri mentre trasportavano diverse tonnellate di legna, prelevata secondo quanto emerso dagli accertamenti, in sproporzionato esubero rispetto a quanto previsto dalle autorizzazioni concesse.
In particolare, i quattro malfattori avrebbero prelevato le diverse tonnellate di legna all’interno della proprietà demaniale sita in contrada Acque Bianche, a confine con il Comune di Bivona, in eccesso rispetto a quanto loro autorizzato.
Pertanto, al termine degli accertamenti, con l’accusa di furto aggravato, sono scattate le manette per i palermitani, Francesco Puccio, nato nel 1972, Salvatore Puccio, nato nel 1958, Salvatore Puccio, nato nel 1977 e Paolo Puccio, nato nel 1973.
Questi ultimi, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Termini Imerese, sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni dove permarranno in regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto che si terrà nei prossimi giorni presso il Tribunale di Termini Imerese.