Precari: voce ai lavoratori Asu per conoscere qualità professionali e volontà occupazionali

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“Vogliamo avere contezza delle capacità assunzionali degli enti e delle professionalità della platea dei precari per individuare un più qualificato percorso di utilizzo in attesa della futura stabilizzazione”. Questo ha dichiarato l’assessore regionale del lavoro, Gianluca Miccichè, nel citare il piano di interpello dei lavoratori.


Al fine di agevolare l’aggiornamento del piano di fuoriuscita dei 5.300 precari ASU, è stata data disposizione, agli enti utilizzatori, pubblici e privati, di tale personale, di interpellare individualmente i soggetti interessati, al fine di acquisire tutte quelle informazioni necessarie per programmare una futura, graduale e gratificante stabilizzazione occupazionale. Gli enti, una volta interpellati i lavoratori, dovranno compilare la “scheda di rilevazione”, scaricabile sul sito del Dipartimento Lavoro, dove andranno inserite le professionalità possedute e quelle acquisite a seguito della partecipazione al percorso lavorativo-formativo ASU negli ultimi sei anni, nonché le preferenze occupazionali, che spaziano dalle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni o negli enti pubblici-economici, alle borse formative per la creazione di attività professionali e imprenditoriali.

“Tale adempimento ha come obiettivo principale quello di avere un quadro chiaro sulle capacità assunzionali degli attuali Enti Utilizzatori, sulle professionali possedute dal personale precario e sulle eventuali esigenze formative, per una più puntuale utilizzazione presso i nuovi enti che si dovranno fare carico degli esuberi – afferma l’assessore Miccichè –. Nelle prossime settimane l’Assemblea regionale siciliana, in occasione della finanziaria, sarà chiamata a pronunciarsi sul futuro di tutta la platea dei precari”.