Roberto Helg arrestato per estorsione. Scaricato dall’avvocato

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Il difensore di Roberto Helg, il presidente della Camera di Commercio di Palermo arrestato mentre intascava una tangente da 100.000 euro, l’avvocato Fabio Lanfranca, ha rinunciato al suo incarico “per ragioni di incompatibilità”. Lo ha annunciato all’Adnkronos lo stesso legale, che è anche il difensore di Confcommercio.

“Sono fuori Palermo – dice Lanfranca – e sto apprendendo, ora dopo ora, sempre nuovi particolari sulla vicenda. Purtroppo ci sono profili di incompatibilità. Ho appreso anche della sua ammissione. E io sono legale dell’associazione dei commercianti. Non posso accettare. Io assisto le vittime degli estorsori, non posso difendere Helg”.
Helg è stato arrestato ieri dopo la denuncia da parte di un imprenditore che ha la sua attività all’interno dell’aeroporto Falcone e Borsellino. Aveva chiesto il pagamento di una tangente ad un esercente del settore della ristorazione, affittuario di uno degli spazi commerciali dell’aerostazione e rivoltosi a lui per ottenere la proroga triennale del contratto a condizioni favorevoli.
La richiesta per veder rinnovato il contratto di affitto all’aeroporto di Palermo era: subito cinquantamila euro in contanti, poi rate mensili da diecimila garantite dalla consegna di un assegno sempre di cinquantamila euro. Complessivamente centomila euro. Alla fine di euro ne ha intascati 30mila, accompagnati dall’assegno di 70mila. Il tutto avvenuto pochi istanti prima dell’arrivo dei Carabinieri, avvertiti dall’imprenditore costretto a pagare il ‘pizzo’ e registi dell’operazione. Così ieri sera è finito in carcere Roberto Helg, 79 anni, presidente della Camera di commercio di Palermo e vicepresidente della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo, che ha revocato oggi, nel corso del Cda, la sua nomina.
Helg è finito in manette e trasferito nel carcere ‘Pagliarelli’. Durante il primo interrogatorio nella notte Helg ha inizialmente cercato di respingere le accuse. Poi, quando i magistrati gli hanno fatto ascoltare la registrazione della conversazione con la sua vittima, non ha potuto che ammettere tutto. “L’ho fatto per bisogno, ho la casa pignorata e ho problemi economici. Problemi molto seri”, è stata la sua giustificazione.
Ora si attende l’udienza per la convalida del fermo, non ha ancora fissata dal gip.
Questo il testo dell’intercettazione che inchioda Roberto Helg pubblicata dall’Ansa:
“La royalty… dal 7 noi passiamo al 10… quindi tu hai un risparmio… (…) Ne paghi 110 di aumento, dal 7 al 10… Cento sono quelli che dobbiamo dare… Tu hai un risparmio di 104 mila 440… E sei dentro, al dieci”, dice Helg al commerciante, con indosso le microspie dei carabinieri, spiegandogli il meccanismo da attuare per avere il rinnovo del contratto di locazione dell’immobile che adibito a rivendita di dolci in aeroporto.
“Quindi praticamente quello che dovrei dare io in più sono questi centomila euro… “, risponde la vittima. “Di cui io ho ottenuto anche 50 lunedì, prima del consiglio… Gli altri, 10 mila al mese. Ho detto che ne rispondo io, mi farà un assegno e ‘m’u tegnu sarbatu’ e poi a marzo aprile in modo che ti organizzi con comodità, questo è il quadro…”, aggiunge Helg.
L’imprenditore che ha deciso di denunciare Helg è il gestore della pasticceria Palazzolo. L’uomo si era presentato lo scorso venerdì ai Carabinieri denunciando di aver ricevuto la richiesta di una tangente da 100mila euro per accelerare la pratica per il rinnovo del contratto di locazione.
A quel punto i militari dell’Arma hanno organizzato la consegna del denaro. Trentamila euro in contanti e un assegno di 70 mila euro a garanzia del pagamento di 10 mila euro al mese. Quindi è scattata la trappola.