Delitto Cerda. Indagata anche la moglie

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Foto ANSA

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Indagata la moglie dell’assassino e contestata la premeditazione al finanziere Calogero Cicero che ieri ha ucciso a colpi di pistola il presunto rivale in amore. Sarebbero questi gli ultimi sviluppi dell’inchiesta sull’omicidio negli uffici comunali di Cerda dell’impiegato Vincenzo La Tona. 

 

Dopo il delitto Cicero si era consegnato ai carabinieri dichiarando che la vittima era l’amante della moglie.
La sua posizione si è aggravata in quanto la ricostruzione dei fatti ha convinto il pm che il l’uomo non ha sparato durante una discussione degenerata in uno scontro violento ma avrebbe pianificato il delitto e sarebbe andato a cercare l’impiegato dell’ufficio tecnico con l’intenzione di ucciderlo con la pistola di ordinanza.
Anche la moglie è stata iscritta nel registro degli indagati per “false dichiarazioni al pubblico ministero”.
La donna era stata sentita ieri come persona informata dei fatti e aveva negato la relazione ammettendo solo una conoscenza con la vittima suo vicino di casa ma l’indagine sui tabulati telefonici ha accertato la moglie del finanziere aveva inviato a La Tona oltre 300 messaggi.
Le sue dichiarazioni sono poi risultate infondate rispetto ad altre circostanze.
Nuovamente sentita la donna si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere.

Oggi l’esame autoptico sul cadavere di La Tona.