L’Arpa accerta pericolo di inquinamento di Capo Plaia

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“Il sopralluogo dell’Arpa ha evidenziato la presenza di materiale inquinante lungo la costa di Capo Plaia e l’urgenza di interventi per rimuovere i relitti caduti in mare e tutto quanto si trova abbandonato sulle spiagge”. È quanto emerge dalla relazione redatta dai Tecnici dell’Arpa effettuata per il sopralluogo del 28 dicembre eseguito a seguito della richiesta del parlamentare regionale Salvino Caputo in merito alla presenza di schiuma bianca nella costa di Cefalù nei pressi di Capo Plaia.

L’Arpa ha accertato, infatti, la presenza di detergenti e tensioattivi materiale che secondo i tecnici probabilmente erano contenuti nei Tir caduti in mare lo scorso 9 dicembre. L’Arpa, infine, nella sue conclusioni evidenzia la necessità improcrastinabile di rimuovere i relitti ed il materiale al fine di mitigare l’impatto ambientale. “Ringrazio i tecnici dell’Arpa per la tempestività e la precisione del loro intervento – dichiara Salvino Caputo parlamentare del Pdl all’ARS – e credo che non si possa più perdere tempo ma è necessario predisporre le operazioni per la rimozione dei relitti in mare e del materiale inquinante. Avevamo – continua Caputo – nei giorni scorsi denunciato la pericolosità di questi relitti per i pescatori per il rischio impigliamento degli strumenti e per la sicurezza della navigazione, adesso – conclude Caputo – abbiamo anche la certezza del rischio concreto di inquinamento dell’ambiente acquatico”. Intanto Caputo ha presentato un ordine del giorno all’ARS per chiedere al Governo interventi urgenti per la salvaguardia della costa interessata dall’incidente e per evitare danni all’ambiente e alle attività produttive legate al settore della pesca e del turismo.