Termini Imerese, Comitato Città Porto: “Un anno di silenzi sul porto”

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Continua la battaglia del Comitato Città Porto di Termini Imerese il quale fa sapere che: “Siamo ormai giunti a un anno dal parere favorevole del Consiglio Comunale sul Documento di Programmazione Strategica del Sistema portuale (DPSS), espresso il 21 marzo 2022. Alla faccia della tanto sbandierata partecipazione. Il Comitato ha più volte tentato di rompere questo silenzio. Ci abbiamo provato con eventi pubblici; in campagna elettorale, a settembre 2022, abbiamo posto alle forze politiche locali QUATTRO DOMANDE PRECISE, senza ricevere nessuna risposta. Ci abbiamo provato di nuovo, con una lettera aperta inviata il 12 febbraio alle nostre istituzioni locali, alla Sindaca e ai Consiglieri comunali, anche questa senza nessuna risposta. Silenzi sul rumore assordante dei traghetti in sosta; silenzi sulle ecoballe, che stazionano settimane al molo trapezoidale prima di essere imbarcate; silenzi sui progetti dell’Autorità di Sistema Portuale. Mentre l’Autorità Portuale – continua la nota – nel suo ultimo Programma Operativo Triennale (POT) continua a denominare “commerciali” i piazzali in corso di realizzazione al sottoflutto (lato Barratina), l’assessore alla portualità Preti parla in Consiglio Comunale delle stesse aree come “turistiche”. Come è possibile? In effetti l’Autorità Portuale ha ragione, ci vuole prima la variante al PRP per cambiarne la destinazione. Chiedevamo spiegazioni nella nostra lettera … ma solo SILENZI. L’altra sera, invece, la Sindaca, in una trasmissione del M5S, ci annuncia che “l’Autorità Portuale ha definito la progettazione esecutiva della riqualificazione dell’area nord del porto” e che addirittura “i lavori saranno appaltati a breve”, entro QUESTA ESTATE! Il Comune di Termini Imerese si è già pronunciato, visto che sta per essere appaltato? Ci dovremmo trovare (area Nord del porto) in area di “Interazione città-porto”, la cui pianificazione spetterebbe al Comune … Verrebbe da pensare che questi lavori a Nord riguardino il grande parco di svariati ettari da realizzare allargando (“cementificando”, per dirla come la Sindaca) il molo Veniero, progetto che abbiamo visto nei vari video propinatici nel 2022, quel parco a mare che si trova nella tavola n.28 bis del DPSS, che la Sindaca ci ha presentato in diretta, giusto un anno fa, come “trofeo” della contrattazione con l’Autorità Portuale. Il risultato che ha convinto alcuni consiglieri a dare il parere favorevole”.

“Nessuno – prosegue la nota – ci ha informati, invece, che il Ministero delle Infrastrutture, il 22 dicembre 2022, ha approvato il DPSS. Nel Decreto di approvazione del DPSS, proprio la TAVOLA 28 bis dei progetti, così ampiamente sbandierata prima del voto in Consiglio Comunale del 21 marzo scorso, È STATA STRALCIATA dal DPSS, rimandata alla pianificazione portuale, ovvero, per ora, si tratta solo di un bel disegnino
Dice testualmente il decreto di approvazione: attiene alla presente procedura di approvazione unicamente la valutazione dei contenuti di livello strategico (…) il relativo approfondimento è demandato alla successiva fase di redazione dei Piani Regolatori Portuali (…); ciò anche con riferimento alle aree indicate nelle mappe 28 “Scenario progettuale delle funzioni e configurazioni spaziali del porto di Termini Imerese”.
E non potrebbe essere diversamente, in quanto sarà necessario innanzitutto redigere il nuovo Piano Regolatore Portuale, a norma di legge, con tutti i tempi necessari. E infatti, nell’ultimo video promozionale della stessa Autorità Portuale, il parco a mare a Nord è, opportunamente, SPARITO!, sostituito da un rendering che mostra qualche filare di alberi e qualche marciapiede rifatto sulla attuale Via Lungomolo (la strada che va dalla Capitaneria alla spiaggetta), mentre il molo portuale resta tale e quale quello attuale, pronto ad accogliere nuovamente i traghetti dei TIR. Niente più parco a mare… La Sindaca si riferisce a questo ultimo progetto? Per carità, che ben venga una bella manutenzione dei marciapiedi dell’area della spiaggia, ma non ci voleva un nuovo DPSS per realizzarla! Era già destinata ad area turistica nel PRP del 2004. Noi lo abbiamo sempre sostenuto, ma ora i sospetti sono ancora più fondati: ci siamo venduti il porto di Termini Imerese, il progetto di un vero porto turistico di fronte al centro storico e al parco termale, per qualche manutenzione di marciapiedi e qualche panchina? Di quali lavori parla, dunque, la Sindaca? Non avrebbero i cittadini termitani il diritto di conoscerne il contenuto e magari di esprimersi in merito, in virtù di un principio di PARTECIPAZIONE, ridotto sul porto a mera propaganda? Ricordiamo tutti la notizia del “porto turistico più grande della Sicilia”…
Noi termitani – conclude la nota – avremmo diritto a saperne di più! Invece, continua un silenzio assordante, che dura dall’inizio di questa vicenda. Il Comitato Città Porto ha atteso pazientemente, nel rispetto delle Istituzioni, ha chiesto informazioni, chiarimenti; ora, in occasione del 21 marzo, abbiamo deciso di rompere questo silenzio, riprendendo la discussione pubblica sul porto”.