Turismo sulle Madonie: un incontro-dibattito a Geraci Siculo

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Si è tenuta nel pomeriggio di domenica 24 luglio, nella suggestiva cornice dell’atrio dell’Ex Convento dei Padri Cappuccini di Geraci Siculo,

l’incontro-dibattito “Il Turismo sulle Madonie”, organizzato dall’Unione Democratica Geracese.
L’incontro è il primo degli appuntamenti ideati dal gruppo di coordinamento del centro-sinistra geracese, finalizzati a ravvivare il clima di pubblica discussione circa il futuro politico-amministrativo e socio-economico del territorio madonita.
Il dibattito è stato moderato dal giovane Filippo Fiorentino che, nel presentare l’iniziativa, ha voluto evidenziarne il fondamentale scopo di essere da stimolo nella creazione di un percorso aggregativo e sinergico tra i Comuni madoniti, finalizzato a costruire una rete diffusa e organizzata di servizi turistici, come accade in altri luoghi d’Italia, tale da essere attrattiva e capace di stimolare il turismo esperenziale e immersivo, che nel nostro paesaggio troverebbe terreno fertile per attecchire e svilupparsi.
A fare gli onori di casa, Luigi Iuppa, Sindaco di Geraci Siculo, che ha brevemente illustrato le ultime iniziative della sua amministrazione nel campo turistico e ha voluto evidenziare il tema, poi ripreso anche in tutti i successivi interventi, circa il ruolo che deve avere la Pubblica Amministrazione nello sviluppo del settore ossia creare i presupposti per favorire e agevolare l’avvio di attività turistiche, lasciando all’imprenditoria l’inventiva e l’onere di investire per crearle.
A seguire, Gandolfo Librizzi, Sindaco di Polizzi Generosa, ha richiamato l’attenzione dei presenti sulla triste realtà del fallimento delle politiche attuate nel tempo dal Parco delle Madonie e dagli altri Enti sovracomunali nel settore turistico. Da lui un forte richiamo a coordinarsi per attuare un’offerta turistica madonita integrata e sostenibile che superi i campanilismi e che guardi al comprensorio come opportunità e non come limite sulla base di una seria pianificazione e di un’adeguata programmazione.
Da Calogero Puleo, Sindaco di Blufi, l’idea di creare una mappatura territoriale analitica delle attività ricettive e di ristorazione presenti sul territorio madonita in modo da poter indirizzare al meglio i flussi turistici. Di rilievo l’argomento del “turismo accessibile” che dovrà essere ancor di più incentivato in modo da poter intercettare anche i flussi di visitatori dotati di particolari esigenze, coniugando sviluppo economico e solidarietà.
Lucido e puntuale l’intervento di Andrea Prestianni, consigliere comunale di Castelbuono, che, nel sottolineare anch’egli il fallimento delle politiche turistiche comprensoriali attuate sino ad oggi, con errori strategici che bisogna evitare di ripetere, ha fatto rilevare che solo la creazione di una rete turistica tra i Comuni madoniti, organizzata in modo da coordinare i relativi servizi, come quelli di trasporto, può essere funzionale a garantire un adeguato sviluppo del settore turistico madonita, con notevoli ricadute reciproche per tutte le comunità coinvolte e interessate.
Da Stefano Sauro, Assessore al Turismo di Gangi, un fortissimo richiamo alla centralità dell’attività promozionale delle ricchezze di cui si compone il territorio madonita, attività che non può essere attuata in ordine sparso ma attraverso una puntuale e condivisa pianificazione che, puntando sulla destagionalizzazione dei flussi turistici, possa riuscire a tenere attivo il territorio lungo tutto l’anno.
Carmelo Conte, Assessore al Turismo di Petralia Soprana, ha ripercorso brevemente quanto attuato in passato nel settore turistico a livello comprensoriale, sottolineando la necessità di un cambiamento di visione e di strategia che punti al coordinamento degli eventi sul territorio, in modo da favorire un flusso turistico ordinato, cercando contestualmente di agevolare la nascita di un numero sufficiente di attività ricettive.
Infine, Giovanni Di Lorenzo, Vicesindaco di Petralia Sottana, ha voluto sottolineare come la programmazione turistica territoriale debba partire da una forte presa d’atto, sia da parte delle amministrazioni che da parte delle collettività, delle innumerevoli e spesso dimenticate risorse di cui dispone il territorio madonita, che possono essere valorizzate solo se, superando gli steccati e le divisioni tra paesi, si riuscirà a ragionare in maniera organica e con una fortissima comunione di intenti. Di rilievo il richiamo al progetto di “montagnaterapia” in corso di implementazione a Petralia Sottana, che rappresenta una tra le tantissime attività che le Madonie permettono di realizzare.
Dopo i pregevoli e puntuali interventi del pubblico – in particolare quello di Ninni Alessi, ex amministratore di Geraci Siculo, e dell’Avv. Marianna Giaconia, in rappresentanza della neonata struttura ricettiva “Donna Vì” di Geraci Siculo – le conclusioni sono state affidate ad Antonio Spallina, ex Sindaco di Geraci Siculo.
Nelle parole di Spallina, l’idea di creare un gruppo di lavoro tra i Comuni madoniti, superando steccati istituzionali ormai privi di forza propulsiva, nell’ambito del quale dare luogo a quelle attività di pianificazione, programmazione e coordinamento delle azioni amministrative nel settore, allo scopo di incentivare lo sviluppo del “villaggio diffuso madonita”. Interfacciandosi anche con la Curia di Cefalù, che detiene la stragrande maggioranza del patrimonio storico-artistico del territorio, si potrà così realizzare un concreto e coordinato sforzo pubblico finalizzato all’adeguata e costante valorizzazione e promozione di tutto ciò che le Madonie possono esprimere ed offrire, sia in termini di risorse culturali e naturali sia in termini di socialità, di accoglienza e di ospitalità.
Unanime l’apprezzamento dei presenti per l’iniziativa, soprattutto perché proveniente da giovani desiderosi di impegnarsi per il proprio territorio. La speranza condivisa al termine dell’incontro è che il seme piantato nel corso dello stesso possa attecchire veramente e trovare frutto e condivisione, determinando così l’inizio di un percorso finalizzato a rilanciare fortemente la crescita dei nostri territori.