Termini Imerese, Comune pubblica avviso per la tutela degli animali 

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Un segno di rispetto e civiltà verso tutti gli animali. Queste le linee guida che hanno mosso l’amministrazione a pubblicare un avviso sulla tutela degli animali presenti a Termini Imerese. 

L’avviso pubblico per la manifestazione di interesse da parte di associazioni di volontari segue le linee della legge regionale 15 del 2000 per le attività relative alla tutela degli animali. 
Per il servizio il comune non corrisponderà alcun corrispettivo ai volontari, ma rimborserà gli oneri relativi alla copertura assicurativa di cui all’art.18 del codice del terzo settore. 
Le associazioni che vogliono presentare la manifestazione di interesse devono essere iscritte al registro per l’affidamento di servizi di pubblica utilità. 
Le attività, previste dalla convenzione, vanno dagli interventi di primo soccorso alla collaborazione con i medici veterinari dell’Asp, dal trasporto degli animali soccorsi alla promozione delle adozioni-affidamenti, dal censimento della popolazione animale alla sensibilizzazione e dal controllo degli animali ri-immessi nel terriero alla redazione di una relazione trimestrale sulle attività svolte. 
Le associazioni, che intendono manifestare il proprio interesse all’avviso, possono inviare la dichiarazione e il modello a alla pec: [email protected]
I documenti da allegare sono: il documento di riconoscimento, del legale rappresentate, lo statuto e l’atto costitutivo, l’organigramma e i nominativi di tutti i volontari che dovranno svolgere le attività previste nel l’avviso. 
“Abbiamo voluto condividere l’iniziativa lanciata in rete dalla LNDC (animal protection, lega nazionale per la difesa del cane) – dichiara l’assessore alla protezione civile Gaetano Castellana – ponendo l’attenzione sulla salute dei cani, randagi e non, che vivono come noi i disagi e i pericoli legati alle alte temperature  che sempre di più condizionane le nostre estati. Bastano piccoli, semplici gesti per alleviare le sofferenze dei nostri amici animali, cani e gatti, specie quelli che vivono nei nostri quartieri a contatto con le nostre comunità”. 
Fabio Lo Bono