Termini Imerese, 25 Aprile: l’Amministrazione comunale ricorda la liberazione dell’Italia dal nazifascismo 

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Questa mattina, in piazza Duomo, l’Amministrazione comunale, in occasione della festività del 25 Aprile, ha ricordato la liberazione dell’Italia del nazifascismo,

la fine dell’occupazione nazista e la definitiva caduta del regima fascista. La manifestazione si è aperta con un momento di preghiera per la pace affidato a Padre Antonio Todaro. A seguire l’intervento del primo cittadino, Maria Terranova.  Il Sindaco, interpretando il sentimento di tutta la comunità termitana, ha ricordato la giovanissima Noemi, strappata, alla sua giovane vita, in un tragico incidente. Domani l’Amministrazione Comunale proclamerà il lutto cittadino.
Alla manifestazione erano presenti le autorità locali civili, militari, le associazioni partigiane e combattentistiche della città e una rappresentanza del Liceo Classico “Gregorio Ugdulena”.
“Dobbiamo continuare a lavorare per creare consapevolezza, per diffondere conoscenza, per fare memoria tra i giovani, per mantenere alta la vigilanza democratica contro ogni tentativo di resuscitare quel passato di morte: è un compito inderogabile delle istituzioni, del mondo della cultura, della politica, delle Forze dell’ordine, della magistratura, di ognuno di noi” ha affermato il Sindaco, Maria Terranova “Oggi celebriamo un momento di memoria storica condivisa. Non una festa di una parte politica, piuttosto che di un’altra. È la festa dell’antifascismo. Il 25 aprile non è un’opinione. È il giorno in cui si celebra la morte della dittatura e la nascita della democrazia”.
“Nel ricordo dei nostri antenati, che hanno combattuto, con coraggio per la libertà,” ha concluso Maria Terranova “traiamo un insegnamento prezioso che ci possa accompagnare nella vita di tutti i giorni: uniamoci nei momenti di difficoltà, perché insieme si è più forti”. La manifestazione si è conclusa con la presenza del giovane musicista, Eugenio Barbaro che ha eseguito, con il suo violino, “Bella Ciao” e l’Inno di Mameli “Fratelli d’Italia”.