Termini Imerese, FI: qualcosa non torna nella revisione del Piano Regolatore del Porto

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C’è qualcosa che non torna in questa vicenda della revisione del Piano Regolatore del Porto (PRP) di Termini Imerese.

Ed è il ruolo dell’organo consiliare: ostacolo o parafulmine? E’ quanto afferma il capogruppo di Forza Italia nell’assise termitana Anna Maria Chiara. “Dapprima, nel novembre 2021 – afferma – il consiglio comunale è stato estromesso, per legge, dal procedimento di approvazione del Documento di Pianificazione Strategica di Sistema tant’è che è stato sostituito dalla partecipazione del Comune di Termini Imerese ad una burocratica conferenza di servizi alla quale sono chiamati a rendere un parere non vincolante gli Uffici comunali preposti. Oggi, stranamente, anche per via di un parere del vice-segretario, i consiglieri comunali sono chiamati frettolosamente (entro il 22 marzo 2022) ad esprimere un indirizzo sul documento strategico redatto dall’Adsp. Perché mai? Perché serve all’Amministrazione Terranova un alibi, serve un organo al quale scaricare le responsabilità in modo pilatesco. L’Amministrazione comunale giallo-rossa decida liberamente quale indirizzo dare agli Uffici sulla revisione strategica del Prp e se ne assuma tutte le responsabilità davanti alla comunità termitana. Se siete convinti – scrive ancora il capogruppo di Forza Italia – che sia questa la ricetta giusta impartite questa direttiva agli Uffici competenti, se avete ripensamenti o riserve e volete tenere nel dovuto conto il dibattito cittadino ed il sentire di tanti Termitani azzerate tutto perché non è certo il traffico commerciale – portato da decine di tir senza alcun beneficio – il futuro che si merita la nostra Città.