Cerda: il maestro gelatiere Antonio Cappadonia premiato con “Tre Coni Gambero Rosso 2022”

0
1086

Il miglior gelato di Sicilia è cerdese ed è prodotto dalle sapienti mani del maestro gelatiere Antonio Cappadonia.

Originario di Cerda dove vive, per il quarto anno consecutivo è il vincitore del premio “Tre Coni” messo in palio dalla Gambero Rosso S.P.A. la storica casa editrice specializzata in enogastronomia attraverso un piano editoriale ad ampio raggio dalle guide cartacee ai programmi televisivi. La mission di Cappadonia è quella di valorizzare il territorio con i prodotti che vengono dalle terre siciliane e quindi dal mandarino tardivo di Ciaculli, al pistacchio di Bronte passando dai fichi d’india di San Cono insomma eccellenze siciliane che fanno l’amore con le sapienti mani del maestro Antonio. Il suo è un lavoro di ricerca, dedizione, impegno, amore e tantissima fantasia che lo ha portato ad essere l’ideatore dello Sherbet Festival” ovvero l’incontro tra le eccellenze del mondo del gelato artigianale, un vero e proprio momento di condivisione e dibattito intorno alle tematiche chiave che ruotano attorno al mondo del gelato e anche un’occasione per stringere nuove partnership con gli operatori della filiera. L’obiettivo, è quello di promuovere e rafforzare la cultura del gelato artigianale e valorizzare il ruolo dei maestri gelatieri. Recentemente il suo sorbetto al mandarino tardivo di Ciaculli ha anche deliziato il palato del maestro Placido Domingo durante la tappa palermitana del celebre tenore, teatro e sorbetto un binomio infallibile dal 6/700 ai giorni nostri. “Per il quarto anno consecutivo – si legge sugli account social della gelateria Cappadonia – Gambero Rosso mi conferisce il premio dei TRE CONI della prestigiosa Guida Gelaterie d’italia 2022. Esprimo la mia gratitudine a Gambero Rosso. Il mio lavoro continua con entusiasmo e rinnovato impegno”. Cappadonia ha ben due punti vendita di gelato artigianale a Palermo, uno si trova nel salotto della città a Piazzetta Bagnasco e l’altro nel cuore del Cassaro in Corso Vittorio Emanuele a pochi passi dalla cattedrale dove la storia si tocca con mano e questa prende vita grazie ai prelibati gelati e sorbetti del maestro.
Giovanni Azzara