Visita guidata al Liberty nel Val di Noto

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Il Liberty nacque e si diffuse nelle più progredite città europee, fu però nei piccoli centri, nelle costruzioni di piccole e medie dimensioni quali ville e abitazioni unifamiliari,

e nelle arti applicate che riuscì a sviluppare più compiutamente la sua intima vocazione di fenomeno estetico di natura squisitamente artigianale minore.
Organizzata da BCsicilia e da ATC, l’Associazione che viaggia, per il 27-28 Novembre 2021 una visita guidata al Liberty nel Val di Noto con tappe ad Avola, Canicattini Bagni, Vittoria, Ispica. La partenza è prevista sabato 27 Novembre alle ore 7,30 la partenza da Palermo e alle ore 8,00 da Termini Imerese. Alle ore 11,00 è previsto l’arrivo ad Avola, il paese che agli inizi del Novecento ebbe notevole sviluppo lo stile Liberty o Art Nouveau, la cui diffusione coincise con lo sviluppo economico della città il quale, a sua volta, incise nell’aspetto degli edifici che sorgevano anche oltre la cinta esagonale. Protagonisti furono i numerosi scalpellini che lavoravano la tenera pietra iblea, ricavandone motivi floreali, frutti tipici, volti di ieratiche fanciulle ed elementi zoomorfi della tradizione classica. Anche i decori degli interni si adeguarono alla nuova moda e si distinse, per le sue splendide volte dipinte con aeree figure, il pittore avolese Raffaele Scalia. Tra i numerosi edifici in stile Liberty di particolare interesse sono quelli siti in Via Pellico 1, in Piazza Umberto I 23 e in Corso Vittorio Emanuele 115, dove si impone il sontuoso Palazzo Corsico. Sono questi, in particolare, gli edifici che ammireremo durante la passeggiata. Nel pomeriggio è prevista
La visita a Canicattini Bagni. Già dagli inizi del nuovo secolo iniziarono a comparire nel paese i primi palazzi di un certo interesse artistico ma fu soprattutto dopo la prima guerra mondiale che Canicattini conobbe un grande fervore di opere sul piano edilizio grazie alle rimesse di tanti emigrati negli Stati Uniti la cui aspirazione era, dopo aver fatto fortuna, ritornare al paese e abitare una comoda casa abbellita da intagli floreali. Di “Liberty degli emigrati” ha parlato Antonino Uccello che fu uno dei primi studiosi ad interessarsi di queste “case di americani”. Per oltre un trentennio la veste urbanistica del paese si abbellì di decorosi edifici; vennero abbattute vecchie dimore fatiscenti e al loro posto edificate case ricche di decorazioni floreali; sorse così “un’intera città di Liberty”, che costituisce un fenomeno interessante nel panorama del Liberty minore siciliano. Nei tanti prospetti che abbelliscono le strade del paese molte le figure di donne che hanno un profilo delicatamente fine, ornate di motivi floreali. L’accoppiamento donna-fiore, motivo ricorrente nello stile floreale di Canicattini, era allora un luogo comune dato che il movimento artistico del Liberty, sostenendo la lotta per l’emancipazione femminile, poneva la donna al centro della rivoluzione sociale.
Il giorno successivo è prevista la visita a Vittoria. La Città giunge all’adozione del fenomeno-stile Liberty attraverso tutte le variazioni architettoniche che l’hanno vista crescere dal 1607 in poi e ha disegnato il suo volto ottocentesco e liberty in coincidenza con l’affermarsi di una società che ha investito tutte le proprie energie nel vigneto e nell’industria di trasformazione. Uno dei più significativi esempi di Liberty locale è Palazzo Carfì, in via Rosario Cancellieri. In questa costruzione troviamo alcuni dei più prestigiosi protagonisti del liberty, sono i progettisti Salvatore Li Rosi e Giombattista Nicosia e gli scultori, Salvatore Nifosì e Luigi Nicosia. Più in avanti l’eclettico Palazzo Traina-Citino si fa notare per il portico a piano terra e per la ricca loggia caratterizzata da una quinta neo-gotica tale da attribuirgli nel tempo l’appellativo di “Palazzo veneziano”. In via Garibaldi ad angolo con la Via Palestro si trova l’elegante casa palazzata Fulco-Ceci Cerruto, qui insistono elementi liberty sobri e misurati. Continuando la passeggiata in Via Cavour ad angolo con la Via Cacciatori delle Alpi troviamo l’altra costruzione simbolo del Liberty vittoriese, è la casa Di Vita-Lo Monaco Miccoli. Progettata da Salvatore Li Rosi, fu costruita da Francesco e Giovanni Mazza. La struttura architettonica disposta ad angolo si impone per la sua potente mole con effetto verticale.
Subito dopo pranzo è previsto l’arrivo a Ispica. Il paese si caratterizza per la presenza diffusa di elementi liberty. Durante l’itinerario si potranno visitare gli esempi più eminenti di questo stile architettonico dei primi anni del Novecento, ma anche il cosiddetto liberty minore con testimonianze di pietra lasciate dall’arte degli scalpellini locali, abili nel ricreare motivi tipici del liberty. Palazzo Bruno di Belmonte (nella foto) è l’edificio liberty più importante della provincia di Ragusa. E’ stato costruito a partire dal 1906 su progetto di Ernesto Basile. L’edificio, un blocco a due piani, viene dinamicamente articolato mediante torri angolari, logge, vibranti modanature. Casa Passarello disegnato e costruito nel 1920 da Antonino Agnello risale alla prima metà del Novecento ed ha uno stile appariscente con decorazioni ridondanti. Palazzetto Modica è stato progettato da Lanzerotti e costruito tra il 1906-10. I decori della facciata ed il buono stato dell’immobile ne fanno uno dei palazzi d’epoca più interessanti della zona. Palazzo Vincenzo Bruno Gaetani Vaccaro Fu eseguito da Guglielmo Di Gregorio tra 1920-25. Stile liberty nelle ghirlande formate da roselline e foglie sopra le porte nel piano inferiore, nelle decorazioni dei timpani e del fregio. Palazzo Zuccaro edificato a fine Ottocento inizi Novecento da Michelangelo Zuccaro su progetto di Lanzerotti. Il palazzo presenta motivi floreali e zoomorfi ai lati dell’arco che sormonta il portone d’ingresso che presenta motivi floreali e geometrici. Rientro in serata a Termini Imerese e Palermo.
Per informazioni: Tel. 091.8112571 – 346.8241076 (Obbligatorio il Green Pass).
Giovedì 25 novembre 2021 alle ore 17,30 è previsto un incontro culturale online dal titolo “Il Liberty nella Sicilia Orientale”, propedeutico alla visita “Il Liberty nel Val di Noto”. Per partecipare basterà collegarsi con la piattaforma Google Meet all’indirizzo https://meet.google.com/dic-hfzr-owk. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia è previsto l’intervento di Maria Teresa Di Blasi, Storica dell’Arte, Presidente BCsicilia Catania.