Al museo civico di Termini Imerese si presenta il libro “Taxi Milano25” di Alessandra Cotoloni con Zia Caterina

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Verrà presentato domenica 21 alle ore 11:00 il libro  “Taxi Milano 25” di Alessandra Cotoloni (Edizioni San Paolo), con prefazione di Simone Cristicchi a partire dalle ore 11:00.

Un momento di divertimento, ma anche di riflessione, amore e dolore condiviso. La famosa tassista di Firenze, Caterina Bellandi (zia Caterina), che ha fatto parlare di se in Italia e nel mondo per la sua opera amorevole verso i bambini malati di tumore. A bordo del suo taxi colorato, zia Caterina, accompagna i bambini, che lei chiama supereroi, all’ospedale Meyer di Firenze. Il Taxi lo ha ereditato da Stefano, suo grande amore, morto tanti anni fa. Alessandra Cotoloni, autrice del libro, ha seguito da vicino zia Caterina e ha toccato mano amore e dolore. La zia Caterina arriva in Sicilia, terra del piccolo Matteo, soprannominato “Matty Potter”per la sua passione per il maghetto della saga cinematografica. 

A Matteo, volato in cielo di recente, la zia più famosa d’Italia ha dedicato un toccante messaggio di addio sui Social: <<Matty Potter ha compiuto la più grande delle sue magie…è riuscito a liberarsi delle zavorre pesanti che da un po’ di tempo portava addosso. E ora sta volando libero verso il cielo. Seppur breve, la sua vita è stata felicissima: si è addirittura fidanzato con la sua compagnetta d’ asilo, facendole la proposta con l’ anello. E con la zia Caterina e il suo magico taxi è arrivato sotto la finestra della sua morosa a farle la serenata. Pensate:che piccolo grande cavaliere! Ricordate sempre, che con il suo sorriso cospargeva quella polvere magica che rigenera ogni turbamento, ed è per questo dobbiamo prometterci di continuare a parlare di lui con tutti coloro che incontriamo, specie con quelli più tristi, perché lui è allegria, magia, Luce>>. 

“Quando si vive un dolore insieme si diventa fratelli. – spiega zia Caterina, – Una fratellanza eterna. Matteo è presente nella profonda amicizia che vivo con i suoi genitori. Educarsi al dolore vuol dire aprire il cuore e camminare assieme. Il dolore è una occasione di costruire una relazione importante. Il dolore si trasforma in bellezza”. Interverranno, oltre l’autrice, Maria Concetta Buttà, assessore alle politiche sociali e Pippo Preti, assessore al turismo. 
Fabio Lo Bono