Termini Imerese, ex stabilimento Fiat: interessata anche Fincantieri. Nascerà un polo navalmeccanico?

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Per l’area dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese si potrebbe richiamare il celebre adagio “Tutti la vogliono ma nessuna se la prende”.

Dopo l’uscita di Fiat, nel 2014 il polo industriale di Termini Imerese è passato nelle mani di Blutec che aveva elaborato un piano industriale che prevedeva l’uso dello stabilimento per la produzione di componentistica per auto e veicoli commerciali. Il progetto di rilancio dell’area è fallito con l’avvio di una serie di indagini che ha portato Blutec in amministrazione giudiziaria. Da quel momento si sono fatti avanti altri pretendenti. Primo fra tutti il Consorzio Smart City che aveva presentato un articolato progetto per rilevare l’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese e trasformarlo in un area di industrie green. Entro il 5 febbraio di quest’anno il Ministero dello Sviluppo Economico doveva pronunciarsi definitivamente sul progetto di riconversione industriale che puntava su energie rinnovabili, riciclo dei materiali, mobilità sostenibile e uso dell’intelligenza artificiale. Il gruppo aveva elaborato il programma S.U.D., che prevedeva una quindicina di progetti, promossi da imprese italiane ma che non si escludeva il coinvolgimento di alcuni fondi “green” esteri, in considerazione della favorevole posizione dell’area strategica nel quadro euro-mediterraneo. Ma dal MISE non è arrivata mai nessuna risposta. Nel frattempo, secondo alcune indiscrezione, Amazon, il colosso di Seattle fondato da Jeff Bezos, si sarebbe dichiarato interessato ad insediarsi nell’area industriale di Termini Imerese. Il gruppo, con una sede già nel catanese, stava cercando un’area nella parte occidentale dell’isola per realizzare il suo hub commerciale. Ma anche di questa ipotesi si sono perse le tracce.
Adesso, secondo il quotidiano Il Sole 24 Ore, Fincantieri starebbe valutando di presentare un progetto per il rilancio dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese con l’obiettivo di riconvertire l’area in un polo navalmeccanico.
Ottimo progetto anche questo. Ma si trasformerà mai in realtà o sarà l’ennesimo miraggio?