Arrivano 56 nuovi agenti del Corpo Forestale, riattivate le stazioni di Montemaggiore Belsito, Caccamo e Collesano

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Immessi in ruolo i primi 56 nuovi agenti del Corpo forestale reclutati fra i dipendenti regionali impiegati in altri settori.

Stamattina a Palazzo Orléans, alla presenza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dell’assessore al Territorio e Ambiente Toto Cordaro, del capo di gabinetto Dorotea Di Trapani e del comandante del Corpo forestale regionale Giovanni Salerno, ha prestato giuramento il primo gruppo di uomini e donne ad avere superato le verifiche di idoneità fisica, il corso di formazione e il periodo di affiancamento necessari all’immissione in servizio. Saranno tutti destinati ai distaccamenti della Forestale, consentendo di potenziare quelli che presentano carenze di uomini e anche di riaprirne alcuni rimasti sguarniti di personale. 

«Oggi – ha detto il presidente Musumeci – confermiamo la grande attenzione che il governo della Regione pone verso il territorio, rendendo più solido il Corpo forestale che sembrava quasi destinato ad esaurirsi. Invece, siamo convinti che per la nostra Regione sia fondamentale essere dotata di una struttura con personale che conosca e ami la nostra Isola, che tuteli la fauna e la flora e faccia rispettare le leggi. Quando abbiamo pensato alla mobilità interna abbiamo immaginato che la risposta potesse essere lusinghiera, ma non credevamo così ampia. Abbiamo dato una nuova motivazione al nostro personale, come è giusto che sia quando si decide di indossare una divisa e svolgere un compito così importante. E mi fa particolare piacere vedere tante donne che hanno deciso di compiere questa scelta. Non ci fermiamo a questa esperienza – ha aggiunto Musumeci – ma puntiamo ai concorsi pubblici per i quali ci stiamo confrontando con il governo nazionale. Speriamo che prima della fine della legislatura si riuscirà a pubblicare i bandi e dare ai nostri giovani la possibilità di scommettersi».  Ai 56 agenti che hanno prestato giuramento stamattina e agli altri due che giureranno nei prossimi giorni, se ne aggiungeranno altri 42 che inizieranno il corso di formazione a settembre per essere immessi in ruolo al termine del percorso formativo. 

Tutti i nuovi forestali sono stati selezionati attraverso un atto di interpello dell’Amministrazione regionale per reclutare al suo interno 100 unità, su una pianta organica che ne prevede complessivamente 800. Erano stati 376 i dipendenti regionali ad avere risposto all’interpello, 191 quelli ammessi alla selezione. 

«I nuovi agenti che entrano in servizio – ha aggiunto l’assessore Cordaro – rappresentano nuova linfa per guardare con maggiore fiducia a una nuova stagione della prevenzione e dell’antincendio boschivo. Mesi fa ci siamo confrontati con una realtà delicata e con la complessità di svolgere i concorsi a causa della pandemia. Ma abbiamo avuto l’intuizione di inserire nuovo personale nei ranghi del Corpo forestale rivolgendoci ai dipendenti della Regione. I nuovi agenti sono motivati, competenti e formati allo spirito del Corpo. Grazie al nuovo ingresso di uomini e donne saremo in grado di riaprire ben sei distaccamenti del Corpo forestale chiusi da anni nel Palermitano: Villagrazia di Carini, San Martino, Palazzo Adriano, Montemaggiore Belsito, Caccamo e Collesano». Tutto nella norma. Ma non doveva essere bandito un concorso già nel mese di marzo/aprile del 2020 che avrebbe potuto dare lavoro a tanti giovani siciliani? Cosa si aspetta? Sono domande che sorgono spontanee dato che nelle altre regioni a statuto speciale come ad esempio il Friuli Venezia Giulia il quale ha bandito regolare concorso anche se in periodo di emergenza sanitaria, anzi, sarebbe stata una buona occasione per incrementare i controlli per le misure di contenimento da covid e successivamente nella prevenzione della campagna antincendio che anche quest’anno è stato chiaramente un flop. Ma il detto ha sempre ragione: “campa cavallo che l’erba cresce”!